Dialogo tra il filosofo napoletano e la giornalista Natascia Festa sulla concreta possibilità di costruire una cultura di pace
“Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace». Prendendo spunto dall’Atto costitutivo dell’Unesco (1945) giovedì 14 aprile, ore 17, alla Biblioteca Nazionale di Napoli – Sala Rari (Piazza del Plebiscito 1, Napoli), si terrà l’incontro con il filosofo Aldo Masullo “Per una filosofia del disarmo”. Il professore sarà intervistato dalla giornalista del Corriere del Mezzogiorno Natascia Festa nell’ambito degli eventi della mostra Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari (aperta fino al 24 aprile a Castel Sant’Elmo con ingresso gratuito). L’evento è realizzato in collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Napoli e con il Mibact – Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.
Professore emerito di filosofia morale e filosofia teoretica dell’Università Federico II di Napoli, 93 anni, classe 1923, insignito della medaglia d’oro del ministero della Pubblica Istruzione per il carattere originale del proprio insegnamento, intellettuale e pensatore, Masullo nella sua lunga attività ha sempre cercato di indagare e interpretare il presente. Lo scorso 7 aprile ha presentato alla Feltrinelli di Napoli il suo ultimo libro Giordano Bruno. Maestro di anarchia, sottolineando l’attualità del pensiero e dell’opera di quest’ultimo, sviluppando il tema dell’universalità dei diritti come unica speranza possibile.
“Bruno è un grande propugnatore del futuro, un simbolo fra i più potenti della libertà di pensiero e di un utopistico governo mondiale. Il suo pensiero è la base speculativa dell’idea di democrazia – sostiene Masullo – E’ fondamentale ritornare alla nostra identità di uomini, ad un mondo giusto, in cui tempo e spazio vengono amministrati dalla società umana rispettando la vita e la dignità dell’uomo. Dignità umana intesa come ricerca dell’unione”.