Secondo il presidente della Regione, che ha scritto ai commissari di governo che gestiscono la sanità in Campania, il centro storico di Napoli “non può essere privato di un reparto di pediatria”
Napoli, 27 giugno – Dopo la presa di posizione del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha paventato la possibilità di intervenire con l’Avvocatura del Comune per evitare la riconversione dei nosocomi San Gennaro e Annunziata, rispettivamente in un centro di riabilitazione e in una casa della maternità con funzione di consultorio, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, scrive ai commissari di governo della sanità campana per chiedergli sostanzialmente di ripensarci.
“Il centro storico della città di Napoli – scrive De Luca ai commissari – non può essere privato di un reparto di pediatria. Sappiamo che il reparto per essere funzionale, deve poter garantire l’assistenza rianimatoria. Questo servizio va garantito assicurando il personale adeguato. Sappiamo che la Seconda Università è pronta a partire con un nuovo reparto materno/infantile e relatività attività di terapia intensiva neonatale nella ristrutturata vecchia clinica ostetrica del Vecchio Policlinico, nel centro della città. Invitiamo i commissari – conclude il presidente della Regione Campania – a valutare concretamente queste esigenze che la Regione pone con forza e in maniera assolutamente responsabile per garantire un servizio di Pediatria efficace nella tutela dell’interesse degli utenti”.
L’obiettivo infatti, nelle intenzioni dei commissari di governo e della Regione, è la realizzazione di una struttura materno/infantile e pediatrica al Loreto Mare, cosa che sarà possibile con l’attivazione dell’Ospedale del Mare, prevista non prima di dieci mesi.
Dopo aver letto quanto scritto da De Luca, Valeria Ciarambino, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, ha denunciato come l’annuncio dell’apertura del mega Ospedale del Mare fu già dato a settembre dell’anno scorso con tanto di conferenza stampa e telecamere in loco”. “Oggi – sottolinea la Ciarambino – dopo 10 mesi di nulla si rimanda di altri 10 mesi”. Bollando come fumo negli occhi le parole di De Luca, la consigliera pentastellata invita il presidente della Giunta regionale a “chiedere la sospensione del decreto di annessione dell’Annunziata all’Asl Napoli 1” e assumersi la responsabilità “di chiedere di prorogare la permanenza dei reparti di pediatria e TIN (Terapia Intensiva Neonatale, ndr) all’Annunziata”.