Il sindaco de Magistris accusa: “Dalla Regione Napoli ha avuto solo 4 milioni in tre anni. Salerno invece porta a casa tre milioni solo per il Natale”. Forza Italia all’attacco: “Deciderà la Corte dei Conti europea”
Napoli, 2 novembre – “Sono troppi 3 milioni per le ‘Luci d’Artista’ a Salerno. Dalla Regione Napoli ha avuto per il turismo 4 milioni in tre anni. Salerno invece porta a casa tre milioni solo per il Natale. I fondi europei sono destinati a tutti i territori della Regione”. Lo ha affermato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, ospite alla consueta diretta settimanale su Facebook di La Repubblica Napoli.
“La geografia – ha proseguito il sindaco – la possiamo interpretare ma fino ad un certo punto, bisogna fare una proporzione tra Napoli, Salerno, Benevento, Avellino, Caserta. Poi magari domani De Luca dirà che alla città di Napoli ha dato chissà quanto, ma se si danno dei fondi alla metropolitana non sono solo per la città. Se vediamo bene – conclude –, tra Caldoro e De Luca quanto fatto sul turismo è stato imbarazzante, non c’è stato nulla come investimenti”.
Tre milioni di euro di fondi europei a Salerno per l’evento delle Luci d’Artista è una cifra esagerata anche per Forza Italia, che con una nota congiunta degli europarlamentari Elisabetta Gardini, Alberto Cirio e Fulvio Martusciello ha annunciato la presentazione di una interrogazione circostanziata e una lettera alla Corte dei Conti europea sullo stanziamento disposto dalla Regione. “È davvero incredibile – affermano gli europarlamentari forzisti – che in piena emergenza terremoto De Luca stanzi per Salerno 3 milioni per le luminarie”.
De Luca nei giorni scorsi aveva sottolineato sulla sua pagina Facebook l’importanza delle Luci d’Artista per il comparto turistico di Salerno e della Campania. “L’evento – ha scritto il presidente della Giunta regionale – mobilita oltre due milioni di visitatori in due mesi: si tratta di uno degli appuntamenti di maggior rilievo turistico della Campania”. “Negli anni scorsi – ha proseguito – il Comune di Salerno non ha ricevuto alcun sostegno dalla Regione; quest’anno, invece, abbiamo deciso di finanziare tutto l’evento perché era giusto farlo. Non è quella di quest’anno l’anomalia ma quella del passato, quando non si ragionava sulla base del valore turistico della manifestazione. Abbiamo riaffermato – ha concluso – una linea di correttezza e di equilibrio fra tutti i territori e soprattutto di valorizzazione di eventi che portano turismo, che si riversa positivamente sull’intero territorio provinciale e regionale”.