Inaugurazione in programma il 21 dicembre alle ore 18 in via Salvator Rosa al nr 66
Napoli, 20 dicembre – Nicolas Flamel è stato un libraio, scrivano e alchimista francese. Nato a Pontoise nel 1330 visse a Parigi fino alla sua morte nel 1418. Diventò famoso per alcune sue opere e la leggenda vuole che sia riuscito ad ottenere la Pietra Filosofale e l’immortalità grazie alla Scienza Sacra. Ed è proprio l’Alchimia – dall’arabo ”al-kīmiyya” – il filo rosso che unisce personaggi come Isaac Newton e San Tommaso D’Acquino, Giordano Bruno e Cagliostro passando per Raimondo Di Sangro, Principe di San Severo. In un labirinto che si realizza anche tra i vicoli e i segreti di Napoli, con storie per lo più velate agli occhi dei profani e leggende che allo stesso tempo sono l’accesso manifesto per muovere i primi passi su un percorso affascinante e misterioso che nella città partenopea mancava da molto tempo.
“A Napoli e nell’universo i misteri sono molteplici e giacciono su diversi livelli di conoscenza. Seguendo le tracce cosmiche che si riverberano nelle viscere della città, ho pensato che fosse giunto il momento di riaprire un accesso. La Libreria Flamel che non a caso sorge nei pressi di uno dei laboratori del Principe di San Severo, Raimondo Di Sangro, nasce, in questo senso, come l’unione di due mestieri che lavorano al servizio della Conoscenza e Nicolas Flamel era appunto librario e alchimista” – così Stanislao Scognamiglio, collaboratore, studioso e ricercatore del Centro Studi Scienze Antiche di Napoli e titolare della libreria esoterica Nicolas Flamel.
L’inaugurazione, aperta a tutti, è programmata il 21 dicembre alle ore 18 in via Salvator Rosa al nr 66. “Alcuni libri che testimoniano la Tradizione Esoterica Occidentale e Orientale, per esempio “La Cabala” di Gershon Sholem oppure il “Libro delle figure geroglifiche” dello stesso Nicolas Flamel e ancora “Dodici chiavi della filosofia” di Basilio Valentino – ha continuato Stanislao Scognamiglio – o altri maturati nel contesto dell’Alchimia, della Cabala, del Martinismo, della Teosofia, della Massoneria o della Storia delle Religioni come dell’Antropologia o della Epistemologia, possono spalancare una porta su un mondo conosciuto da pochi ma confuso per molti. A breve organizzeremo un sito e una pagina facebook e, in più, stiamo già programmando una serie d’incontri cui potrà intervenire il pubblico per discutere assieme di temi esoterici e dare al ricercatore della conoscenza gli strumenti necessari per avvicinarsi al suo percorso”.