Progetto fotografico e sociale per giovani studenti dell’Istituto Rosario Livatino di San Giovanni a Teduccio
Il progetto giunge alla seconda tappa del percorso: la mostra fotografica, realizzata con gli scatti intensi e sinceri di ragazzi che ritraggono un quartiere di periferia, difficile ma che gli appartiene, guidati dal maestro Pietro Masturzo, vincitore del prestigioso premio World Press Photo of the Year nel 2010. La mostra sarà inaugurata oggi sabato 4 febbraio alle ore 11.45 presso la sede dell’Istituto Livatino con un ospite d’eccezione Tony Gentile, autore della foto divenuta icona della rinascita della Sicilia contro la mafia. E’ previsto un incontro con la stampa durante il quale Pietro Masturzo racconterà la sua esperienza con i ragazzi insieme agli organizzatori del progetto e alla presenza dell’ Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri.
Il progetto, Programma di Responsabilità Sociale sul fotogiornalismo, organizzato da Photolux e Neapolis Art e realizzato grazie al supporto di Canon, ha unito il percorso formativo di avviamento alla fotografia alla possibilità di raccontare la realtà di una periferia tra le meno felici della città di Napoli, scorgendovi anche il bello e soprattutto trasformandosi in qualcosa di concreto: una vera e propria mostra fotografica. Un sogno realizzato da 17 studenti della scuola superiore Rosario Livatino che quasi increduli hanno partecipato ad un percorso didattico che li ha profondamente appassionati. E che gli ha consentito di maneggiare le macchine fotografiche messe a disposizione da Canon, girare nel quartiere alla ricerca di immagini, di sguardi, di scorci fino a quel momento mai considerati. Immortalare scene e storie di vita vissuta con i suoi pregi, pochi, e i suoi difetti, tanti; scoprire una solidarietà nella gente per le strade, nei negozi sconosciuta fino a quel momento. Un risultato concreto della sinergia positiva l’istituzione e la passione per l’arte.
L’istituto superiore nel quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, ha dato spazio alla voglia di raccontare per insegnare a usare la macchina fotografica e scoprire il linguaggio universale delle immagini. Un’opportunità per far conoscere il mondo dell’informazione sia come forma di espressione, che come possibile sbocco professionale per il futuro.
I migliori scatti fotografici dei 17 studenti che hanno partecipato al progetto, in mostra presso l’Istituto Livatino fino alla primavera, saranno a seguire esposti presso strutture museali comunali da definire, come proposto dall‘assessore all’istruzione Palmieri nella precedente anteprima dei lavori, e in altre scuole dell’area Vesuviana con l’obiettivo di condividere l’esperienza e indurre altri giovani alla sperimentazione della narrazione per immagini. Un racconto che non necessità di doti linguistiche o grammaticali, ma che può essere guidato dalla curiosità e dalla voglia di esplorare.
FOTO: Ciro Desiderio