I circoli del Pd incoronano il segretario uscente, Matteo Renzi, che in Campania ha raccolto il 75% dei consensi. Dietro di lui Andrea Orlando al 19% e Michele Emiliano al 5%. A livello nazionale è guerre di cifre, ma il dato politico non cambia
Napoli, 3 aprile – Plebiscito per Matteo Renzi nei circoli di Napoli e della Campania, anche grazie all’appoggio di politici ben radicati sul territorio come Mario Casillo, Raffaele Topo, Teresa Armato e Nicola Marrazzo. Ieri Renzi ha ottenuto il 75% dei voti, staccando in maniera netta Andrea Orlando (al 19%) e Michele Emiliano (al 5%). A Napoli sono stati ammessi 23mila tesserati su 24mila, per problemi sorti in alcuni circoli. Di questi 23mila meno della metà ha partecipato ai lavori.
“Siamo soddisfatti per come si sono svolte le operazioni sino a questa giornata – ha dichiarato Venanzio Carpentieri, segretario del Pd metropolitano di Napoli –. Pur nelle difficoltà che un simile evento presenta sotto il profilo organizzativo, abbiamo registrato uno svolgimento nel complesso regolare della fase dedicata alle discussioni nei circoli. La macchina organizzativa del partito ha tenuto”.
“Abbiamo garantito – ha spiegato il presidente della commissione regionale di garanzia Donato Liguori – la piena regolarità e trasparenza nello svolgimento delle convenzioni. Dove sono state accertate situazioni che necessitavano un approfondimento di istruttoria ai fini della chiara composizione della platea, la Commissione ha deliberato la sospensione delle convenzioni stesse. Dai controlli effettuati durante il voto non si registrano particolari criticità”.
A livello nazionale è guerra di cifre nel Pd. Secondo gli ultimi dati dell’organizzazione Dem (raccolti su 4mila circoli), Renzi sarebbe al 68,22% (141.245 voti), Orlando al 25,42% (52.630 voti) ed Emiliano al 6,36% (13.168). I comitati dei due avversari di Renzi danno numeri diversi, ma il succo politico non cambia: né Orlando né Emiliano sembrano in grado di impensierire l’ex segretario.
Se ai fini dell’accesso ai gazebo la lite sulle percentuali di voti ottenuti può considerarsi marginale, sull’affluenza che si è fermata al 58%, in vista delle primarie aperte del 30 aprile, Orlando a In Mezz’ora di Rai 3 ha affermato: “Mi auguro che quel giorno votino oltre 2 milioni di persone perché sotto questa soglia sarebbe un colpo per tutto il partito”. “68 per cento, numeri impressionanti, viva la democrazia e grazie a tutti. Adesso al lavoro, tutti insieme!”, è stato il commento di Renzi in un post su Instagram.