Cinquina del Napoli grazie alla doppietta di Callejon e ai gol siglati da Insigne, Mertens e Zielinski. La banda Sarri si porta al secondo posto in classifica, aspettando il risultato di Roma-Juve, che scenderanno in campo alle ore 20.45
TORINO (4-2-3-1): Hart; Zappacosta, Rossettini, Carlao, Molinaro; Benassi (dal 7′ s.t. Gustafson), Baselli (dal 30′ s.t. Obi); I.Falque, Ljaijc, Boyé (dal 14′ s.t. Iturbe); Belotti. (Padelli, Cucchietti, Castan, Maxi Lopez, Valdifiori, Barretta, Lukic, Avelar, De Silvestri). All. Lombardo (squalificato Mihajlovic)
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan (dal 18′ s.t. Zielinski), Jorginho, Hamsik (dal 21′ s.t. Rog); Callejon (dal 36′ s.t. Milik), Mertens, Insigne. (Rafael, Sepe, Strinic, Giaccherini, Maggio, Chiriches, Pavoletti, Diawara, Tonelli. All. Sarri
MARCATORI: Callejon al 7′ p.t., Insigne al 15′, Mertens al 27′, Callejon al 31′, Zielinski al 33′ s.t.
ARBITRO: Irrati di Pistoia.
Napoli arrembante e spregiudicato all’Olimpico di Torino. La banda Sarri rifila una cinquina ai granata grazie alla doppietta di Callejon e ai gol di Insigne, Mertens e Zielinski. Al di là della prestazione, assolutamente maiuscola, quelli conquistati con il Toro sono tre punti pesanti, che permettono al Napoli di portarsi momentaneamente al secondo posto in classifica, aspettando il risultato di Roma-Juve, in campo questa sera a partire dalle ore 20.45. Per una sera il Napoli, ora con 80 punti a più 2 sui giallorossi, sarà costretto a tifare per i bianconeri, ai quali basta un pareggio per festeggiare in anticipo la vittoria del sesto scudetto consecutivo. In caso di risultato negativo per la Roma, aumenteranno di molto le possibilità del Napoli di centrare quello che ormai è l’unico obiettivo stagionale: la conquista del secondo posto, che vale la qualificazione diretta alla prossima edizione della Champions League, e in soldoni significa 30 milioni di euro disponibili subito per la sessione estiva del calciomercato.
La gara inizia con il Napoli costantemente nella metà campo del Torino. Gli azzurri svariano da una parte all’altra del campo, per tentare di far scoprire i granata e trovare il varco giusto. Appena 6 minuti di gioco e con un passaggio filtrante Allan manda in rete Callejon, che non deve far altro che incrociare il tiro per battere Hart. Lo stesso Callejon ha l’occasione del raddoppio al 18′, ma calcia male e il pallone termina di poco fuori. Poco dopo si mette in mostra anche Mertens: alta la sua conclusione. Partita straordinaria degli azzurri, che tengono il Toro in balia. Poche e velleitarie le conclusioni dei granata verso la porta della banda Sarri, come quella al 38′ del Gallo Belotti, debole e incapace di impensierire Reina.
A inizio ripresa l’orgoglio porta il Toro vicino al gol del pareggio, prima con Benassi e poi con Boyé. Ma proprio nel momento migliore dei granata il Napoli fa 2-0 con Insigne. Gli azzurri dilagano, trovando il 3-0 con un’altra azione a memoria di Insigne e Mertens: il belga da posizione defilata infila Hart, non reattivo nell’occasione. Al 76′ cross rasoterra di Ghoulam, contro-movimento di Callejon, che va a impattare la palla e infila ancora una volta Hart. Appena 2 minuti e si iscrive al registro dei marcatori anche Zielinski. La sfida con la Roma per il secondo posto continua e si fa sempre più interessante.
“Fino al 2-0 la partita è stata combattuta. Poi è venuta fuori la nostra maggiore motivazione dovuta ad obiettivi più concreti rispetto a quelli attuali del Torino. L’aspetto positivo è stato quello di non aver concesso molto”, ha detto Sarri analizzando la gara nel post partita. “Se stasera vedrò Roma-Juve? La priorità stasera è il mio cane Ciro. Se non ha fatto la passeggiata lo devo portare fuori”, ha detto il tecnico scherzando.
“La battuta sull’arricchirsi? Pensa che mi voglia arricchire il presidente (ride ndr), ma non mi riferivo a lui che a cui sono grato perché mi ha portato in una grande squadra facendomi allenare grandi giocatori – ha spiegato Sarri –. Ho espresso solo un obiettivo personale sul mio futuro, non vedo cosa c’entri Aurelio. È un discorso che riguardava solo me. Il mio contratto finisce nel 2020, c’è molto tempo a meno che non ci sia una interruzione nel 2018 da entrambe le parti. Non voglio interpretare le parole di De Laurentiis, al presidente sono state riferite cose non vere. Se poi il prossimo contratto lo farò in Cina o ad Abu Dhabi non lo so, mi riferivo solo al prossimo contratto”.
FOTO: tratta da corrieredellosport.it