Ufficiale, Adam Ounas è del Napoli: il primo acquisto degli azzurri

Il tweet di De Laurentiis: “Benvenuto a Napoli Adam!”. Ounas, calciatore franco-algerino classe ’96, ha firmato il contratto che lo legherà al Napoli per i prossimi 5 anni

Napoli, 3 luglio – “Benvenuto a Napoli Adam!”. Poche semplici parole, com’è nello stile del presidente Aurelio De Laurentiis, per il quale i 140 caratteri di Twitter sono pure troppi: tanto è bastato per ufficializzare l’acquisto di Adam Ounas da parte del Napoli. Poco dopo, anche sui canali social ufficiali della SSC Napoli, è stato comunicato l’acquisto del calciatore. Il franco-algerino, che questa mattina ha svolto le visite mediche nella clinica romana di Villa Stuart per poi partire alla volta di Castel Volturno, arriva al Napoli dal Bordeaux per 10 milioni di euro più 2 di bonus legati al prossimo piazzamento Champions degli azzurri.

Ounas è un predestinato. Per lui parlano i numeri, con 26 presenze, 3 gol e 2 assist nell’ultima stagione nelle fila dei girondini. Ala sinistra, che tuttavia può essere impiegato anche a destra o da trequartista, Ounas fa della velocità e della capacità di dribbling le caratteristiche principali. Facile intuire come il giovane abbia tutte le caratteristiche per far bene nel Napoli di Sarri (vai all’articolo).

L’anno scorso lo avrebbe voluto Mourinho per il suo Manchester United: pare che l’allenatore portoghese straveda per Ounas. Come Giuntoli, per il quale il franco-algerino è un vero e proprio pallino. Il ds ha dovuto condurre una trattativa molto lunga, perché il Napoli avrebbe preferito sistemare prima gli esuberi. Poi la Roma s’è fatta sotto, ma Ounas non ha avuto dubbi e ha scelto l’azzurro del Napoli, a cui aveva già dato da tempo la sua parola.

Felice De Laurentiis, che oggi nel corso di un forum nella redazione de Il Mattino, oltre a parlare del neoacquisto, ha toccato diversi temi. Il presidente ha ammesso di stare cercando un’alternativa a Pepe Reina. “Ci sto lavorando da due mesi ma non riesco a trovarla. Oggi se dipendesse solo da me sceglierei un portiere su cui puntare e terrei anche Reina, esperto, carismatico e stacanovista. Sarei felice se restasse a vita e mi piacerebbe che si interessasse di giovani, che sperimentasse le sue capacità di allenatore”, ha detto De Laurentiis. Il patron ha lanciato un appello al portiere spagnolo: “Caro Reina, dici sempre che ami Napoli. Allora lavora con me per fare grande il Napoli e trovare con me un altro portiere, uno che non se la fa sotto in Champions sui campi delle grandi”.

Sulle polemiche per lo scarso utilizzo di alcuni calciatori da parte di Sarri, nel corso dell’ultimo campionato, De Laurentiis ha spiegato: “Il mister deve capire che ognuno fa il proprio mestiere. Se investo un certo numero di milioni su un giocatore, è ovvio che devo romperti i coglioni per dirti ‘oh, non me lo fai giocare?’. Poi dev’essere bravo lui a saper scegliere se è il momento o no di utilizzarlo, è il gioco delle parti. Sarri lo amo, lo rispetto, per me è il numero uno in Europa, ma il mio dovere, se ho investito tanti soldi come l’anno scorso, circa 170 milioni, è dire ‘quando mi fate giocare questi ragazzi?’. Voglio vedere anche io cosa mi hanno fatto comprare, altrimenti li mandiamo via”.

Dalle parole di De Laurentiis, il terzino Christian Maggio, dovrebbe far parte del Napoli anche la prossima stagione, nonostante i suoi 35 anni. “Maggio è integro, ha esperienza, e quando è stato chiamato in causa ha fatto bene. Perché privarsene?” si chiede De Laurentiis, aggiungendo che il “problema semmai è capire perché Hysaj non ha giocato bene alcune gare, ma non sempre i giocatori possono essere al massimo”. “Se acquistassimo un calciatore forte e non gli dessimo spazio, ci manderebbe a quel paese! Al Napoli non manca nulla sul mercato, anzi siamo in esubero”, ha spiegato De Laurentiis.

Particolarmente importanti, infine, le parole del patron sull’obiettivo scudetto. “Prima o poi dobbiamo vincerlo, meglio che sia prima. Dobbiamo impegnarci tutti, insieme: occhi aperti verso chi non ce lo vuole far vincere. C’è sempre qualche malevolo, che per invidia non vuole farcelo vincere”.

E per quanto riguarda lo stadio, De Laurentiis ha affermato: “Le istituzioni non credo che siano al nostro fianco, altrimenti avrebbero già messo a lustro il San Paolo quando io glielo chiesi. Un anno fa chiamai Auricchio (capo di gabinetto del Comune di Napoli, ndr), ad aprile, e gli dissi di incontrarci con i miei ingegneri per mostrargli cosa volevo fare. Androne, corridoi, spogliatoi degli ospiti, ingresso a metà campo, tribuna stampa, postazioni interviste. Mi disse di sì ma non si è mai presentato. Lo sto ancora aspettando. Con i miei conti sarei riuscito a fare tutti questi lavori con 800mila euro, ma mi dissero di no”.

“Col Real Madrid per raddrizzare le brutture dello stadio organizzammo una grande cena per tutti i nostri ospiti, siamo napoletani e anche nel casino riusciamo a trovare le soluzioni migliori – ha sottolineato De Laurentiis –. Mi auguro però di ospitare tra quattro anni la Champions in un nuovo stadio che sono pronto a costruire a Bagnoli. Sulla Champions mi resta un dubbio: se noi avessimo avuto i sorteggi che hanno avuto altri, chissà se non saremmo arrivati in finale. Magari, in gara secca, col Real avremmo perso 3-1, non 4-1!”.

 

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