Il rifiuto, le porte chiuse in faccia, i pugni stretti contro il cielo, la rabbia, l’amore. Sentirsi rifiutati, non voluti ma soprattutto non capiti. Sentire la propria dignità calpestata e umiliata e non riuscire a farci nulla.
Quando l’innamoramento non si eleva ad amore. Quando ciò che prima era magico e straordinario inizia a diventare piatto e quotidiano, perdendo luce e vita. Il confine sottile tra accettare il rifiuto e dire basta o lottare affinché non si dissolva il tutto.
Spesso è come se entrasse in gioco una forza interna che ci spinge verso il dolore, la mente intuisce che quella storia non ha più futuro, ma il cuore offusca tutto ed agiamo incuranti dell’orgoglio, della dignità, della moralità. Sappiamo che la fine era evidente, che dovremmo provare ad uscirne, ma continuiamo ad illuderci, a sperare, ad attaccarci alle più piccole parole, ai più insignificanti gesti, semplicemente perché ormai ne siamo dipendenti anche se sappiamo che il bene è tutt’altra cosa.
Eppure in amore si possono perdere tutti i limiti ma non quelli della dignità, è una linea oltre la quale non si dovrebbe mai andare perché poi si perde, si perde tutto.
Pur di evitare la solitudine ci si fa bastare ciò che non dovrebbe bastare più, ciò che non è né logico né dignitoso e nemmeno giusto, non è nulla. Si deve iniziare a pretendere, a smetterla di accontentarsi, ci si deve aspettare sempre il meglio perché sappiamo di meritarlo. Prima si comprende che quella storia era ormai un tunnel asfissiante ed un vicolo cieco, meglio è.
Molti sono convinti che prolungare i sentimenti sia meno doloroso, invece lo è di più. Bisogna avere la coscienza e la dolcezza di chiuderli in una scatola, per sempre. Le luci spente in casa mettono angoscia a tutti e non si è mai sufficientemente immuni.
Purtroppo anche quando la relazione non rende più felici, ricevere un rifiuto annienta, distrugge, annichilisce l’anima. E non si può far nulla, farà sempre male, a tutte le età. Non si impara mai a vivere le esperienza emotive con abbastanza distacco, perché è insito nell’uomo immergersi nell’amore, andarci a sbattere, farsi male, rimpiangerlo, dannarlo, ma ricercarlo ogni volta con la medesima passione, con il medesimo coinvolgimento.
Perché dopo ogni rifiuto si deve mettere un punto ed andare da capo, armarsi del miglior sorriso e provare nuovamente a conquistare il mondo.
è come se ti avessi chiesto un consiglio e mi avessi risposto. Pura casualità o la telepatia di tanti anni fa non è andata ad esaurirsi completamente?:))
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