Dopo la protesta delle mamme di Napoli lo scorso 10 novembre per la partenza delle mense con il relativo orario prolungato, tra giovedì e sabato saranno firmati tutti i contratti di assunzione delle 320 maestre precarie che permetteranno la partenza definitiva il tempo pieno nelle scuole materne napoletane.
Il sindaco Luigi De Magistris ha rassicurato dicendo: “’Noi garantiremo i servizi e arrivare a questo risultato e’ stata una lotta per cercare di difendere i diritti costituzionali che il Governo vorrebbe ci mettessimo sotto ai piedi. E’ una vergogna”. Sottolinea de Magistris : “i fondi ci sono e i contratti tra due giorni. La scuola pubblica e’ salva grazie a quei dipendenti pubblici e ai sindacati che ci hanno creduto, e grazie all’Amministrazione. Chi e’ venuto qui pensando di fare politica mettendosi un altro vestito ha sbagliato indirizzo“.
Una battaglia per il rafforzamento della scuola pubblica che, ha dichiarato de Magistris : “porteremo a Roma. Il governo ci aveva detto di tagliare i servizi, chiudere asili e scuole. Questo noi non lo abbiamo accettato e abbiamo portato avanti atti coraggiosi e ci assumiamo le nostre responsabilità perchè lavoriamo nell’interesse dei cittadini con le mani pulite, mentre questo Governo per la città non ha fatto nulla se non chiacchiere”. “Il sindaco – aggiunge de Magistris – viene votato per difendere gli interessi dei cittadini. Tra questi ci sono assolutamente la scuola pubblica e i diritti costituzionali”.
Le affermazioni sono successive alla decisione di revocare il contratto al prefetto Silvana Riccio a fronte di un “comportamento illogico, contraddittorio e sbagliato” come ha dichiarato il sindaco, circa il comportamento di rifiuto da parte del prefetto di firmare la delibera per l’assunzione delle maestre precarie consentendo il tempo pieno nella scuola pubblica.