Napoli, 20 novembre – Si celebra oggi la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il 20 novembre del 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia. L’Italia vi aderì nel maggio del 1991.
La Convenzione, per la prima volta, afferma che il bambino non è più soggetto di diritti ma oggetto del diritto. Nessun bambino deve essere discriminato ad ognuno di loro va favorita la crescita. Il bambino ha libertà di espressione, di pensiero, di religione e di associazione. Ogni bambino deve essere tutelato da ogni forma di violenza e sfruttamento sessuale ed economico.
Ogni bambino ha il diritto alla salute, a vivere libero da condizioni di povertà e degrado e, soprattutto, ad un’educazione di qualità e al gioco. Ogni Stato è chiamato a rendere effettivi questi diritti indipendentemente dalla razza, dal colore della pelle, dal sesso, dalla lingua parlata, dalla religione professata, e dall’origine nazionale, etnica e sociale.
Questo quanto dichiarato nella Convenzione. Intanto nella nuova legge di stabilità si sono effettuati tagli del 30% al Fondo Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza. E le conseguenze cominciano già ad essere evidenti. Sono sempre meno gli spazi dedicati ai bambini, sempre meno i parchi pubblici. Rare sono le ludoteche pubbliche e iniziative per bambini se ne sentono ancora meno.
Città della Scienza, il museo scientifico interattivo di Bagnoli era il museo che coinvolgeva tutti, specie bambini e ragazzi, in discipline scientifiche quali la fisica, la biologia e l’astronomia. Dopo il disastroso incendio che ha privato la città di un punto di riferimento sociale e culturale, solo dopo mesi, una parte di quello che era il parco tecnologico per eccellenza del sud Italia, è stata riattivata.
Ed ancora, il degrado sociale che viviamo oggi può essere riassunta con una notizia emblematica che ha tenuto banco in questi giorni: il caso delle baby squillo. Ragazzine appena adolescenti che si prostituivano qualcuna costretta dai genitori, qualcun’altra per comprare la borsa di tendenza ed addirittura la cocaina. Ragazzine alle quali bisognava riconoscere e rispettare il loro semplice diritto alla libertà di gioco e di educazione.
Oggi è la giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la ventiquattresima. Sicuramente dalla prima si saranno fatti anche passi avanti. Ma si parla di diritti. I bambini e i ragazzi hanno solo diritti, nessun dovere.
E il dovere degli adulti è quello di colorargli il mondo, dare loro prospettive e non angosce e sfruttamento. Perchè “i desideri dei bambini danno ordini al futuro” (Erri De Luca).