Le meraviglie dei fondali fra equilibri e minacce: a Ischia esperti da tutta Italia

Dalla CO2 alle plastiche in mare, dal marketing sociale all’archeologia: sabato 16 marzo “FONDAmentaLI”, il seminario pubblico del Regno di Nettuno al centro congressi di Lacco Ameno

Lo spiaggiamento di un capodoglio il 24 dicembre a Forio, quello di migliaia di esemplari di krill mediterraneo a inizio gennaio a Lacco Ameno. La moria della Pinna nobilis, la comune nacchera di mare, nel Mediterraneo. E ancora: le emissioni gassose sommerse nei fondali di Ischia, finestre sul futuro climatico dei nostri oceani. Con una parola chiave: divulgazione.

L’area marina protetta “Regno di Nettuno”, che abbraccia le isole di Ischia e Procida, chiama a raccolta esperti, appassionati di natura, scuole e cittadinanza per “FONDAmentaLI”, un seminario pubblico in programma sabato 16 marzo, a partire dalle 9.30, al centro congressi “Leonardo Carriero” di Lacco Ameno.

Il focus è sui fondali mediterranei in generali, del golfo di Napoli in particolare e del Regno di Nettuno nello specifico. Un approccio multidisciplinare che abbraccia biologia, geologia, storia e letteratura e che, come spiega il direttore dell’area marina protetta, Antonino Miccio, “vuole trasmettere in maniera semplice ed efficace le evidenze presenti, spesso oggetto di studi di rilevanza internazionale, purtroppo ancora poco conosciute dalle maggior parte della popolazione”.

Alla presenza del capo della segreteria tecnica del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Tullio Berlenghi, e del direttore generale Maria Carmela Giarratano, oltre che del comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Giovanni Pettorino, si snoderà così  un affascinante percorso di approfondimento sulla ricchezza e sulle problematiche dei mari campani, e non solo.  Con interessanti novità sul Regno di Nettuno: Giovanni Fulvio Russo, ordinario di ecologia al Dipartimento di Scienze e Tecnologie della Parthenope, presenterà per esempio l’aggiornata mappa bionomica dell’area marina protetta, una cartografia della vita che popola i fondali del Regno di Nettuno.

Dal dipartimento di ecologia marina integrata del centro Villa Dohrn di Ischia arriveranno le più recenti risposte sull’acidificazione dei mari, lette attraverso le indagini sulle emissioni di CO2 nei mari di Ischia, un fenomeno naturale legato al vulcanesimo dell’isola. Si parlerà anche di perdita di fondami metropolitani con Maurizio Simeone, responsabile CSI Gaiola Onlus e CeRD Parco Sommerso di Gaiola e di perdita di biodiversità con Francesca Carella, ricercatrice di patologia generale alla Federico II, che affronterà la problematica della moria di Pinna nobilis, “un mollusco bivalve tra i più grandi e longevi dei nostri mari, oggi in estinzione a causa di un agente patogeno: una perdita gravissima”.

I fondali sanno però riservare anche sorprese archeologiche –  come nel caso di Aenaria, l’antico porto sommerso romano di Ischia, di cui parlerà l’archeologa subacquea Alessandra Benini – o idrotermali, come illustrerà Lucia Annicelli, direttrice della biblioteca comunale Antoniana.
Nella sessione pomeridiana dei lavori, dalle 17, il focus sarà incentrato maggiormente sulla divulgazione: Gian Carlo Carrada, già ordinario di ecologia alla Federico II, spiegherà come si racconta l’ecologia marina.

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