Unimpresa: crisi, gli 80 euro hanno fallito. Sono oltre 9 milioni gli italiani in difficoltà

Consumatori a caccia di sconti ed offerte speciali: vincono i discount. La ricerca di Unimpresa sottolinea il fallimento della “politica degli 80 euro” del Governo Renzi per trainare la ripresa

discountUna ricerca eseguita dal centro studi di Unimpresa indica che sono oltre 9 milioni gli italiani che, a causa della crisi, sono costretti a inseguire i risparmi e le promozioni delle spese low-cost dei discount. Rispetto al 2013 è notevolmente aumentato il numero di persone che ha provato le offerte dei discount. Nel 2014, infatti, sono aumentati di quasi il 75% gli acquisti di prodotti in offerta speciale. Cresce l’area di disagio sociale arrivato oggi a quota 9,21 milioni di persone, – come rilevato dallo studio – con un incremento di quasi mezzo milione di italiani che non ce la fa ad arrivare a fine mese. Esattamente 466mila persone in più si trovano oggi in difficoltà economica.

La ricerca, condotta su di un campione di oltre 18 mila attività commerciali, ha fatto emergere che a rientrare negli oltre 9 milioni di cittadini in difficoltà non sono solo i disoccupati ma anche alcune fasce di lavoratori costrette in situazioni di precarietà e di debolezza economica. La crisi economica e il deterioramento del mercato del lavoro, infatti, non hanno solo aumentato il tasso di disoccupazione ma hanno anche portato una mancata stabilizzazione dei lavoratori precari, evento che ha abbondantemente ingrandito il bacino dei deboli.

In un solo anno (tra il 2013 e il 2014), circa mezzo milione di cittadini è entrato nell’area del disagio sociale. Ad aumentare sono stati sia i disoccupati e i cittadini alla ricerca di prima occupazione, sia i lavoratori in difficoltà. Questi ultimi svantaggiati specialmente dall’aumento dei contratti a tempo determinato (in particolar modo dei contratti part-time, e contratti  di collaborazione) e dall’aumento dei contratti part-time a tempo indeterminato. Aumentano le fasce deboli. Il dato sui 9,21 milioni di persone è relativo al 2014 e complessivamente risulta in aumento del 5,3% rispetto al 2013, quando l’asticella si era fermata a 8,74 milioni di unità: in un anno quindi 466mila persone sono entrate nell’area di disagio sociale.

Questa ricerca suggerisce, come sottolineato Paolo Longobardi presidente di Unimpresa, che il bonus da 80 euro introdotto dal governo Renzi non ha funzionato. C’è bisogno di “un intervento sull’Ipref strutturale perché altrimenti non è sicuro che ci siano benefici per la ripresa”. L’appello conclusivo del presidente di Unimpresa al governo Renzi è quello di abbassare le tasse per far ripartire l’economia.

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