Aumento del 9% rispetto allo scorso anno. Aumenta anche la spesa media di 459 euro per persona. In 800mila per Natale e/o Capodanno preferiscono l’agriturismo
Quasi 11,5 milioni di italiani hanno deciso di trascorrere almeno un giorno fuori casa durante le festività natalizie con un deciso orientamento a rimanere in Italia, scelta quest’anno come meta dall’80% dei vacanzieri. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ per le partenze nelle festività di Natale dalla quale si evidenzia un aumento del 9% rispetto allo scorso anno. A pesare sulle destinazioni – sottolinea la Coldiretti – sono i drammatici episodi di terrorismo internazionale che condizionano quest’anno la scelta delle vacanze di più di un italiano su cinque (20%) e tra questi 1/3 non andrà in Paesi esteri considerati a rischio ed 1/4 eviterà le grandi città. Anche per questo contenuto – continua la Coldiretti – è l’aumento della spesa media che sarà di 459 euro per persona con un incremento del 6% rispetto allo scorso anno. Oltre la metà (52%) dei vacanzieri – precisa la Coldiretti – starà fuori di casa da 4 giorni ad una settimana, il 25% un massimo di 3 giorni, mentre il 19% da 8 a 15 giorni e il restante 4% di più.
Il 63% ha scelto di alloggiare in case proprie, di parenti e amici o in affitto, solo il 26% preferisce l’albergo mentre crescono le formule alternative. Sul podio delle destinazioni – continua la Coldiretti – salgono con il 44% i centri urbani, con il 22% la montagna a pari merito con le località d’arte con offerte culturali che sono vivaci anche nelle realtà minori mentre l’8% fa rotta in campagna. Sono circa 800mila – stima la Coldiretti – i vacanzieri che per Natale e/o Capodanno hanno scelto l’agriturismo con un aumento stimato del 6% per cento.
La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo resta – continua Coldiretti – la qualità più apprezzata degli agriturismi italiani che si confermano infatti come la più valida alternativa ai pranzi e ai cenoni casalinghi delle feste. Nel tempo gli agriturismi italiani hanno pero’ qualificato notevolmente la propria tradizionale offerta di alloggio e ristorazione con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness. Secondo l’analisi della Coldiretti ci sono ben 22.238 strutture agrituristiche attive in Italia con un aumento del 33% rispetto a dieci anni fa, un terzo delle quali è gestito da donne, sulla base dei dati Istat.
La tendenza è verso la prenotazione last minute, ma per scegliere l’agriturismo giusto il consiglio – continua la Coldiretti – è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi su internet specializzati.