Consiglio comunale di Napoli, il sindaco propone un minuto di silenzio per gli incendi sul Vesuvio

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale ha parlato dell’emergenza incendi, affermando che si tratta di “un chiaro attacco alla città”

Napoli, 18 luglio – “Oggi non facciamo un minuto di silenzio per la morte di una persona, ma per la morte di una montagna. Quando accaduto, per quanto mi riguarda, equivale ad un omicidio”. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale, motivando così la richiesta di osservare un minuto di silenzio per i numerosi incendi che da giorni stanno funestando le colline del Vesuvio e altri territori della città.

“Noi dobbiamo sapere chi sono queste persone che hanno provocato un danno al nostro territorio e alla nostra vita, distruggendo un patrimonio ambientale – ha proseguito –. Ora non è il momento di individuare responsabilità, ma di esprimere un sentimento di ferma condanna delle azioni criminali e di profonda tristezza per la distruzione di un patrimonio costruito nei secoli, e questo sentimento deve unire tutti”.

“Un ringraziamento – ha sottolineato il primo cittadino – va a tutti coloro che in veste professionale o come semplici cittadini hanno cercato in questi giorni, e in ogni modo, di difendere il territorio. Nei prossimi giorni si dovrà approfondire il tema delle responsabilità, perché si ha diritto di sapere che strategie criminali vi sono e chi sono gli autori. Anche i cittadini, però, hanno il dovere di vigilare. Oggi, dunque, non prevale l’analisi, che certo dovrà esserci, ma dire che il Consiglio comunale condanna chi oltraggia la nostra terra”.

Lunedì incendi hanno interessato la collina di Posillipo e la zona vicino il polo universitario di Monte Sant’Angelo, costringendo gli studenti a lasciare le aule. Un altro incendio è scoppiato nei pressi del Centro Direzionale e altri ancora hanno interessato il Rione Alto (via Jannelli) e il Parco degli Astroni. Il primo cittadino, sui numerosi incendi appiccati in città nelle scorse ore, ha affermato: “Quello che è accaduto ieri a Napoli è un fatto inusuale e mai verificatosi. A macchia di leopardo, da una parte all’altra della città, dalla periferia al centro, ci sono stati una serie di incendi dolosi, che mi sembra chiaro, rappresentano un evidente attacco alla città. Su questo ognuno di noi deve fare delle opportune riflessioni, si deve interrogare e dare delle risposte. Noi lo faremo, lo faremo per tutta l’estate e non ci muoveremo da qui, mettendo in campo tutte le azioni necessarie per difendere i nostri territori. Facciamo almeno che questa tragedia immane, non solo non accada più, ma serva a smuovere le coscienze”.

Se questi sono giorni tristi per Napoli, per quanto riguarda la salvaguardia del patrimonio ambientale, domani sarà un giorno importante per la firma tra Governo, Regione Campania e Comune dell’accordo sulla riqualificazione di Bagnoli. “Ci sono punti sui quali ci sono stati ancora contatti alle 23.30 di ieri sera”, ha rivelato de Magistris, chiedendo al presidente del Consiglio comunale una seduta monotematica su Bagnoli il 24 luglio. Proposta che ai voti è passata con il sì della maggioranza. Si sono astenuti i consiglieri di La Città e Forza Italia, mentre hanno votato contro il Pd e il M5s, convinti che si possa trattare di una discussione a giochi fatti.

L’intesa su Bagnoli, dopo la firma di domani e la discussione monotematica del 24, sarà definitivamente ratificata il 27 luglio nella riunione della cabina di regia presieduta dal presidente del Consiglio Gentiloni. Il sindaco, ha spiegato che si è tratta di un accordo “che non tradisce la città” e che la trattativa è stata “molto complicata”. “Napoli ha vinto perché ha una sua autorevolezza. Noi – ha sottolineato – ci saremmo assunti l’impegno di non firmare l’intesa se non avesse contenuto quanto previsto nel nostro programma”.

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