Le telecamere sono state messe a disposizione dalla Regione Campania, il Comune di Napoli sosterrà gli oneri di alimentazione mentre il Dipartimento di Pubblica Sicurezza provvederà a coprirne le spese di manutenzione. Inoltre, con il Progetto Argo verrà creata una rete pubblico-privata di videosorveglianza
Napoli, 27 luglio – È stato firmato nella giornata di ieri a Napoli il protocollo d’intesa tra Dipartimento di Pubblica Sicurezza, Regione Campania, Prefettura e Comune, per il potenziamento della videosorveglianza nelle aree dei Decumani e della Sanità: 92 telecamere ad alta tecnologia saranno installate alla Sanità e ai Decumani. Le telecamere sono messe a disposizione dalla Regione Campania, per le quali il Comune sosterrà gli oneri di alimentazione mentre il Dipartimento di Pubblica Sicurezza provvederà a coprirne le spese di manutenzione. Una volta recuperate le vecchie telecamere fuori uso, le nuove contribuiranno alla creazione di una rete capillare di videosorveglianza, che coinvolgerà anche i privati.
Infatti, dopo la firma del protocollo, alla presenza del questore Antonio De Iesu è stato presentato il Progetto Argo Panoptes (il gigante, che secondo la mitologia greca, “tutto vede”, ndr) per una rete di sorveglianza pubblico-privata. Il tutto sarà finanziato con 8 milioni di euro del Pon Legalità e del Piano di Azione e Coesione 2014-2020. Argo “è volto a realizzare, attraverso l’attivazione di una piattaforma telematica presso la Prefettura in cui confluiranno i dati relativi a tutti gli apparati di videosorveglianza pubblici e privati, un modello di controllo del territorio capillare ed ‘intelligente’, in grado di supportare e potenziare l’azione di prevenzione e di contrasto delle forze di polizia, anche attraverso l’interconnessione del sistema con le banche dati esistenti”.
“In passato si facevano un po’ interventi spot random isolati, invece adesso sono tutti organici. È previsto un piano di manutenzione, che era quello che mancava in passato, e poi il coinvolgimento dei privati”, ha affermato il sindaco de Magistris. “Per privati si intende gli operatori economici, le associazioni antiracket – ha spiegato –. Quando si parla di sicurezza ogni cittadino ha un ruolo importante. A Napoli la sicurezza è un laboratorio, perché si coinvolgono gli operatori economici, commerciali e addirittura le comunità migranti in alcune zone. Questo – ha sottolineato – alza molto il livello di rassicurazione e prevenzione, ma anche di individuazione dei responsabili di fatti criminali molto gravi. Senza questo sistema di telecamere diventa tutto più difficile. Certo – ha concluso –, non si risolvono tutti i problemi, ma unitamente a tutto il resto che si fa in città, stiamo facendo dei passi in avanti”.
“Prosegue l’impegno della Regione sul fronte della sicurezza. Dopo gli investimenti sulla videosorveglianza a Forcella, ai Decumani e al Rione Sanità, potenzieremo il sistema di telecamere anche a Scampia e Secondigliano sulla base delle indicazioni tecniche delle forze dell’Ordine”, è il commento del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Il questore De Iesu, parlando del progetto Argo, ha invitato enti e privati ad iscriversi alla piattaforma informatica. “Ogni privato che ha telecamere su pertinenze pubbliche, oppure industriali che hanno una visione perimetrale dell’area di pertinenza sono invitati iscriversi al portale della Prefettura. Poi sarà il Cen a prendere contatti per interconnettere queste banche dati”.