Secondo il governatore sul tema dei vaccini c’è “una campagna di disinformazione irresponsabile, con la partecipazione dei Cinque Stelle, di componenti pseudoscientifiche e di comitati che ritengono di fare campagne senza tenere conto dei dati oggettivi che vengono forniti dalle istituzioni”
Napoli, 31 agosto – “Una campagna massiccia per le vaccinazioni” che “non possono rifiutare”. Questo l’impegno annunciato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in vista dell’inizio dell’anno scolastico. De Luca, da sempre favorevole ai vaccini, ha affermato: “Registriamo elementi di confusione e diversi orientamenti tra le Regioni, mentre noi lanciamo una campanga massiccia per informare sui vaccini. La Campania ritiene che vaccinare sia un dovere, non un optional”.
Per De Luca il calo delle vaccinazioni è dovuto “a un rilassamento nel Paese, che considera superati alcuni problemi sanitari. Da piccoli – ha spiegato il presidente della Giunta regionale – la mia generazione aveva davanti immagini di bambini colpiti da poliomelite e quindi la vaccinazione era un’ancora di salvezza contro possibili tragedie. Il problema è sembrato superato ma non è così, perché rischiamo il ritorno di queste malattie”.
De Luca sostiene che sul tema dei vaccini c’è “una campagna di disinformazione irresponsabile con la partecipazione dei Cinque Stelle, di componenti pseudoscientifiche e di comitati che ritengono di fare campagne senza tenere conto dei dati oggettivi che vengono forniti dalle istituzioni”.
Allo scopo di far fronte alle vaccinazioni obbligatorie, come stabilito da una legge dello Stato, domani ci sarà la firma di un protocollo d’intesa tra Asl, Regione Campania, Anci e Ufficio scolastico regionale. L’assessore all’Istruzione Lucia Fortini, nel corso di una conferenza stampa ha ricordato che l’obbligo delle vaccinazioni, visto che in Campania ci sono 90mila studenti, “riguarda 400mila famiglie”.
Luisa Franzese, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, ha affermato: “I dirigenti scolastici saranno agevolati dal protocollo d’intesa che snellisce il lavoro. Entro il 10 settembre, il ministero ha stabilito che bisognerà certificare la vaccinazione dei bambini per le scuole materne, il 31 ottobre è invece la data stabilita per le scuole dell’obbligo: i genitori possono presentare il libretto delle vaccinazioni o firmare un’autocertificazione. In Campania i dirigenti scolastici dovranno compilare un documento Excel con i dati degli studenti e inviarlo all’Asl che verificherà se i bambini sono vaccinati e rimanderà con un bollino verde i nomi in regola”. Franzese ha spiegato che questa “è una procedura nuova e le famiglie hanno bisogno di essere informate su un tema molto importante. Lo scorso anno – ha ricordato – in Campania abbiamo avuto casi di tubercolosi che era scomparsa, quindi ci dobbiamo tutti preoccupare”.
Enrico Coscioni, consigliere per la sanità del presidente della Giunta regionale, ha illustrato i dati sulle percentuali di vaccinati in Campania. La percentuale di vaccinati per quanto riguarda l’Asl Napoli 1 è all’85%, con alcune zone in ritardo come Scampia, Secondigliano, Rione Sanità e Miano. L’Asl Napoli 3 sud è al 95%. In Campania le percentuali massime di vaccinati sono nella provincia di Avellino (99%) e Salerno (97%), mentre Benevento e Caserta son al 96%. Per quanto riguarda il morbillo la percentuale a Napoli è del 76%, mentre le altre province della Campania vanno ben oltre l’80%, con picchi che superano il 90%.