Sanità campana, Nappi (FI): “De Luca faccia i nomi dei complottisti”

Il consigliere regionale di Forza Italia invita il governatore a fare i nomi di chi starebbe costruendo ad arte episodi per mettere in cattiva luce la sanità campana, e di conseguenza, l’operato della Giunta De Luca

Napoli, 2 settembre – “La cortina fumogena che il presidente De Luca vorrebbe far calare sul degradato quadro della sanità campana è inaccettabile. Per provare a mettere la sordina sulle denunzie e le segnalazioni di malasanità che fioccano quotidianamente dai cittadini, De Luca parla di un complotto. Bene, ci dica chi sono coloro che complotterebbero e perché mai lo farebbero. Per ora restano i fatti e gli accertamenti svolti dagli ispettori del ministro Lorenzin e dai Nas. E questi dicono che le morti e il degrado sono conseguenza diretta della incapacità della Regione di organizzare e programmare un dignitoso funzionamento della sanità regionale”. Lo ha affermato Severino Nappi, consigliere regionale di Forza Italia in Campania, invitando il presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, a fare i nomi di chi starebbe costruendo ad arte episodi per mettere in cattiva luce la sanità campana, e di conseguenza, l’operato della Giunta De Luca.

Il presidente della Giunta regionale, infatti, nella giornata di venerdì ai microfoni dell’emittente salernitana Lira Tv, sulla sanità ha gridato al complotto. “Quando si è impegnati nel rinnovamento c’è sempre qualcuno che tenta di rompere le scatole e mettere i bastoni fra le ruote. Questo spiega episodi, a volte, del tutto costruiti ad arte. Sono convinto che quando arrivano le formiche è perché qualcuno a terra mette qualche goccia di glucosio”, ha detto De Luca alludendo al caso del letto di una paziente coperto di formiche all’ospedale San Paolo (vai all’articolo). “Il nostro obiettivo è rendere la sanità campana prima in Italia, in molti campi già lo siamo. Per qualcuno è una sfida ambiziosa, per me non lo è”, ha aggiunto.

“Faremo una iniziativa per spiegare quali sono i primati, le eccellenze, fra il Cardarelli, il Pascale, il Santobono, il Monaldi. Cose che – ha concluso De Luca – non saranno riprese dagli organi di informazione perché loro sono interessati a fare pagine intere su formiche, se c’è una goccia di glucosio a terra”.

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