Autismo, il Consiglio regionale della Campania approva la legge per l’organizzazione dei servizi

La legge regionale è stata approvata a maggioranza, con 36 voti favorevoli e 7 astenuti del M5s

Napoli, 12 settembre – Da oggi la Campania ha una legge sull’autismo. Il Consiglio regionale della Campania, infatti, quest’oggi ha approvato a maggioranza, con 36 voti favorevoli e 7 astenuti del M5s, il Testo Unificato recante “Organizzazione dei servizi a favore delle persone in età evolutiva con disturbi del neuro-sviluppo e patologie neuropsichiatriche e delle persone con disturbi dello spettro autistico”. La legge prevede, quindi, un’organizzazione di servizi per tutte le persone in età evolutiva affette da disturbi del neuro sviluppo e patologie neuropsichiatriche.

La legge prevede la costituzione di due organismi: la Consulta regionale, avente lo scopo di svolgere attività propositiva e consultiva, e la Commissione tecnico scientifica regionale, che supporterà attività finalizzate a prevenzione, diagnosi e presa in carico di persone affette dalle suddette patologie. La Consulta è costituita dall’assessore alla Sanità, dall’assessore alle Politiche sociali, dall’assessore all’Istruzione, dall’assessore al Lavoro, dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale, da un rappresentante per ogni associazione riconosciuta, da un docente universitario in neuropsichiatria infantile. La legge prevede, inoltre, la costituzione della Rete regionale integrata dei servizi per la diagnosi precoce, la valutazione multidisciplinare e la definizione di piani terapeutici personalizzati.

Con questa legge il Consiglio scrive una importante e bella pagina perché si fornisce una risposta chiara e sinergica alle problematiche delle persone affette da tali disturbi mettendo in campo un’organizzazione sanitaria e sociale che intende dare una risposta efficace a queste patologie in crescita e che richiedono sempre maggiore attenzione e qualità di intervento”, ha detto il presidente della Commissione regionale sanità Raffaele Topo, introducendo all’esame del consiglio la proposta di legge, su iniziativa dello stesso Topo e dei consiglieri Francesco Moxedano (Idv), Flora Beneduce (FI), Rosa D’Amelio (Pd), Maria Antonietta Ciaramella (Pd).

“Abbiamo lavorato diversi mesi per ascoltare le famiglie, le associazioni, gli esperti per definire un testo unificato che è stato fatto un buon lavoro con il contributo di tutti e che tende a migliorare la vita delle persone delle persone autistiche, la patologia intellettiva più diffusa particolarmente nell’età scolare, attraverso la creazione di una rete organizzativa, sanitaria, sociale, familiare, scolastica, per dare una risposta completa ed efficace a questa problematica”, ha detto Moxedano esprimendo soddisfazione per l’approvazione della legge.

Il Movimento 5 Stelle ha scelto di astenersi. I motivi sono stati spiegati dalla Capogruppo pentastellata Valeria Ciarambino. “Questa legge è molto attesa anche per compensare la legge nazionale che ha scontentato tutti, è uno ‘spiraglio’ che si apre nei confronti delle famiglie, una ‘zattera’ sul mare del nulla, ma non è una legge con ampio respiro, non è il miglior risultato possibile ma siamo sereni perché abbiamo fatto il massimo per migliorarla e la monitoreremo nella sua applicazione”, ha detto Ciarambino annunciando l’astensione. Per la Capogruppo M5s, questa è “la legge più difficile a cui abbiamo lavorato da quando siamo in Consiglio regionale, non soltanto per la complessità dei contenuti ma anche per il peso della responsabilità di cui ci siamo fatti carico e che proviene dalle migliaia di persone coinvolte da questo problema. Nessuno dei testi originari è nostro, ma 46 emendamenti approvati sono del M5S e sono frutto dell’ascolto delle famiglie che, insieme con i caregiver, hanno il ruolo principale nell’affrontare la presa in carico delle persone autistiche, un principio che nel testo è più volte ribadito”.

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