Comune di Napoli, approvato il bilancio consolidato

L’approvazione del bilancio è avvenuta grazie a 21 voti favorevoli. Le opposizioni in Consiglio comunale al momento del voto hanno lasciato l’Aula

Napoli, 9 ottobre – Quest’oggi il Consiglio comunale di Napoli si è riunito per la votazione sulla delibera riguardante il bilancio consolidato, approvato in Giunta lo scorso 25 settembre. Il bilancio è stato approvato con 21 voti favorevoli, nonostante al momento del voto le forze di opposizione abbiano lasciato l’Aula. L’approvazione di questo documento contabile, ha detto l’assessore al Bilancio Enrico Panini parlando con i cronisti, “significa rendicontare qual è lo stato di salute del Comune di Napoli e delle 8 partecipate comunali. Lo stato di salute è discreto: a fronte di debiti per 3 miliardi, abbiamo 8 miliardi di patrimonio che coprono abbondantemente questa massa debitoria”.

“Mentre rendicontiamo alla città di Napoli dobbiamo dire a noi stessi che adesso comincia il lavoro: avendo a disposizione dati nuovi, che non avevamo a disposizione prima, adesso dovremo efficientare, ridurre gli sprechi e offrire ai cittadini più servizi di qualità”, ha aggiunto Panini.

“Le opposizioni criticano quasi sempre: è il loro lavoro. Io sono soddisfatto, credo che questa Amministrazione andrebbe ringraziata”, ha detto il sindaco de Magistris. “L’Amministrazione andrebbe sostenuta da chi siede in Parlamento: in questi anni abbiamo fatto un lavoro incredibile per salvare i bilanci, non far fallire le partecipate, non licenziare nessuno e non mettere sul mercato i servizi essenziali. Lo abbiamo fatto con un Comune in predissesto indebitato all’inverosimile e con tagli mostruosi che questi anni sono stati messi in campo. Dall’opposizione servono proposte, non critiche fini a sé stesse”.

“Adesso – ha proseguito de Magistris – si apre una fase importante con Governo e Parlamento. Abbiamo due espressioni importanti come partiti delle rappresentanze parlamentari, una deputata del centrodestra e una deputata del centrosinistra (ha detto de Magistris riferendosi rispettivamente alle parlamentari e consigliere Mara Carfagna e Valeria Valente, ndr). So che la Carfagna ha presentato un’iniziativa parlamentare e credo che il Governo debba fare la sua parte e che tutte le forze parlamentari non possano fare altro che sostenere le istanze dei Comuni, che servono per garantire servizi efficienti, per garantire i bisogni dei cittadini e per ridurre le disparità che ci sono nel nostro Paese: queste non sono solo le istanze di Luigi de Magistris, ma di tutti i sindaci”.

“Il bilancio consolidato del comune di Napoli? È un atto di fede, non racconta la verità”, ha invece dichiarato in una nota Mara Carfagna, deputata e consigliera comunale di Forza Italia. “Questo bilancio – ha proseguito Carfagna – non contiene le informazioni necessarie per avere un quadro veritiero e corretto dell’amministrazione pubblica napoletana. Ci viene chiesto in sostanza di votarlo. Ma che credibilità ha un’Amministrazione che solo sei mesi fa ha portato in Consiglio un piano di rilancio dell’Anm che poi, come noi avevamo previsto, si è rivelato inadeguato? Negli atti forniti al Consiglio si evincono solo i saldi e non le procedure, non si vedono gli aggregati, i disallineamenti né le operazioni infragruppo. Inoltre, in assenza di inventario del patrimonio immobiliare del Comune di Napoli, possiamo solo affidarci ad una stima approssimativa di due miliardi e mezzo di euro e le partecipate non sono così capitalizzate da coprire 8 miliardi e mezzo di attivo, così come riportato dal consolidato”.

Di “propria e presa in giro” ha parlato la deputata Pd Valeria Valente. “Il bilancio consolidato – ha detto – dovrebbe essere la fotografia aggregata del bilancio del Comune e delle sue partecipate, ma la gran parte di esse oggi non ha approvato i bilanci 2016 e non sono stati ancora definitivamente chiariti i rapporti finanziari reciproci. Con i bilanci di Anm e Abc ancora aperti, Abc non ha approvato neppure i bilanci 2014 e 2015, il valore delle cifre contenute in questo documento è prossimo allo zero”.

Per Matteo Brambilla, consigliere comunale del M5s, “il bilancio consolidato mostra che il Comune non sta gestendo sé stesso e le partecipate. Non ha certezze sul reale stato patrimoniale dell’Ente”. Per questo non risulterebbe “per nulla giustificato l’ottimismo dell’Amministrazione”.

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