Debiti comune di Napoli: de Magistris annuncia su Facebook di portare la protesta in piazza a Roma

Il sindaco: “Il Governo rispetti gli impegni presi sul debito ereditato per il post-sisma del 1980” e annuncia una manifestazione davanti Montecitorio e Palazzo Chig per il 21 febbraio

Napoli, 12 febbraio – Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha annunciato con un post su Facebook una manifestazione a Roma, davanti Montecitorio e Palazzo Chigi, “per chiedere al Governo di intervenire immediatamente con i fatti” per risoluzione di vertenze sulle quali, “il Governo nei mesi scorsi ha preso impegni politici e istituzionali”. La manifestazione si terrà mercoledì 21 febbraio.

“Da 7 anni governiamo la città di Napoli senza soldi, sommersi da pesantissimi debiti ereditati, in affanno finanziario ed economico costante – scrive il sindaco –, eppure Napoli si è riscattata con il suo stupendo capitale umano, con la passione, con i talenti culturali, con le sue infinite bellezze. Siamo primi in Italia per crescita culturale e turistica. Da gennaio, però, abbiamo nuovamente le casse del Comune bloccate per un pignoramento di un debito risalente al 1981 (terremoto Irpinia) e siamo sotto la clava di debiti mostruosi del commissariamento rifiuti dell’epoca berlusconiana-bassoliniana. Guarda caso mettono a noi il piombo sulle ali per debiti della politica del dopo terremoto e degli affari sui rifiuti”.

“Noi – prosegue il primo cittadino – abbiamo bonificato il Comune dalle collusioni politica-affari-camorra, ripulito Napoli dai rifiuti, amministrato con correttezza e trasparenza e lo Stato, per tutta risposta, ci mette sotto assedio. Il Governo nei mesi scorsi ha preso impegni politici e istituzionali per la risoluzione di tali vertenze, non addebitabili al Comune di Napoli, ma i risultati non arrivano”.

Quindi la decisione: “Dopo mesi di lunga melina governativa, noi passiamo al contrattacco. Siamo pronti, come sempre, a tutti gli scenari per la difesa della nostra città. Napoli è risorta con il suo popolo e con un’Amministrazione dalle mani pulite che lavora senza sosta per amore della città e per i beni comuni, non consentiremo a nessuno di mettere catene e piombo sulle ali della liberazione”, conclude de Magistris.

Il debito a cui fa riferimento il sindaco è stato contratto dall’allora commissario per il sisma del 1980 nei confronti del Consorzio Ricostruzione otto, per lavori effettuati in base alla legge 219. Si tratta di un debito che il Comune ha ereditato dopo trentasei anni e che è cresciuto, con oneri e interessi, passando di giunta in giunta. A fine gennaio la richiesta di pignoramento del Consorzio Cr8, titolare del credito da 97 milioni di euro, è diventata esecutiva per 24 milioni. Il Comune ha liquidato 20 milioni nel 2017.

One thought on “Debiti comune di Napoli: de Magistris annuncia su Facebook di portare la protesta in piazza a Roma

  1. Una manifestazione davanti a Montecitorio a pochi giorni delle elezioni del 4 marzo mi sembra davvero irrilevanti perché l’attuale governo sta in carica solo per l’ordinaria amministrazione.

    I debito certo non sono per l’amministrazione dell’attuale Giunta ma chiedo.

    Si è fatto un piano per ridurre le spese o no?

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