Roberto Fico (M5S) ed Elisabetta Alberti Casellati (FI) sono i nuovi presidenti di Camera e Senato
Regge l’accordo per i presidenti della Camere tra il Movimento 5 Stelle e il Centrodestra: il nuovo presidente della Camera dei Deputati è Roberto Fico, parlamentare campano del Movimento 5 Stelle ed ex presidente della Commissione di Vigilanza Rai; Elisabetta Alberti Casellati, avvocato esperta in diritto canonico ed ecclesiastico, eletta nelle fila di Forza Italia, è la prima donna presidente del Senato. Fico è stato eletto con 422 voti (su 620), 70 in meno da quelli previsti dal ‘patto’, perché il totale dei gruppi di Centrodestra e M5S tocca quota 492. Inferiore, invece, lo scarto per l’elezione di Casellati al Senato: la senatrice azzurra è stata eletta con 240 voti (su 319).
“Il taglio dei costi della politica deve essere uno dei principali obiettivi della legislatura”, ha detto Fico durante il discorso d’insediamento. “Le istituzioni sono tenute a farsi carico della richiesta di rinnovamento che deve essere linfa vitale di questa legislatura. Gli squilibri vanno riequilibrati, è ora prioritario superare definitivamente i privilegi”, ha aggiunto. Fico ha spiegato che il Parlamento deve lavorare “nell’interesse e al servizio dei cittadini”, per poi aggiungere che non consentirà “né scorciatoie né forzature nel dibattito parlamentare, in quanto le decisioni finali devono maturare solo e soltanto nelle Commissioni e nell’Aula”.
Casellati, ai microfoni di Senato TV, si è detta molto emozionata per questo ruolo pieno di responsabilità. “È un momento storico molto difficile, ma credo che con l’aiuto di tutti, di tutta la rappresentanza che c’è in Senato, potremmo dare quelle risposte che il Paese attende”. “C’è bisogno di riportare il nostro Paese a una svolta economica, abbiamo bisogno di tornare protagonisti in Europa, abbiamo bisogno di dare speranza ai nostri giovani e a chi si trovare in forte disagio sociale: noi ce la mettiamo tutta, io ce la metto tutta”, ha aggiunto.
Con l’elezione della seconda e terza carica dello Stato si apre la partita per il Governo, anche perché il premier Paolo Gentiloni ha rassegnato le dimissioni al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il percorso che porterà alla formazione del Governo inizierà con la definizione dei gruppi parlamentari di Camera e Senato. Dopodiché Fico e Casellati saliranno al Colle con il presidente emerito Giorgio Napolitano per le Consultazioni del Capo dello Stato, probabilmente a partire dal 3 aprile. Sarà il Quirinale a dettare l’agenda delle Consultazioni, durante le quali Mattarella guarderà con grande attenzione a M5S e Centrodestra, per capire se ci siano i presupposti per un Governo.
Si voglia o no si tratta di un compromesso, e diversamente di certo Fico non sarebbe stato eletto Presidente della Camera. Per M5S l’epoca dei waff è finita ed oggi è solo una fase archiviata. Resta però il giudizio, oggi politico, e diventerà nei prossimi mesi storicistico: M5S ha votato per eleggere alla seconda carica dello Stato, Presidente del Senato, una berlusconiana. Questi sono i fatti sui quali gli elettori di M5S sono invitati a prendere in considerazione.