#RaccontaNapoli: lo splendore del Teatro San Carlo, uno dei teatri più prestigiosi al mondo

Simbolo della musica, è uno dei teatri più antichi d’Europa ed uno dei più grandi

“Non c’è nulla in tutta Europa che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la pallida idea. Gli occhi sono abbagliati, l’anima rapita”. Con queste parole Stendhal descrive il Teatro San Carlo.

Il Teatro San Carlo è uno dei teatri più antichi d’Europa ed uno dei più grandi, può infatti ospitare 1386 spettatori. Per volontà di Carlo di Borbone, il Teatro fu costruito da Giovanni Antonio Medrano ed Angelo Carasale. Il sovrano voleva che Napoli avesse un luogo che rappresentasse il potere regio anche nelle arti. Fu così inaugurato il 4 novembre 1737, giorno dell’onomastico del re, e per questo il teatro porta il suo nome.

Fu scelta come prima opera la rappresentazione dell’Achille in Sciro di Domenico Sarro, basata sul libretto di Pietro Metastasio. Il teatro suscitò l’ammirazione dei napoletani e degli stranieri. Originariamente le decorazioni erano in oro e gli addobbi sontuosi in azzurro; era il colore ufficiale della Casa Borbonica delle Due Sicilie, perciò dopo l’unità d’Italia i velluti vennero sostituiti con altri di colore rosso.

Il teatro possiede un’acustica perfetta. Questo risultato è stato raggiunto nel 1816, quando il soffitto del teatro venne innalzato, creando una sorta di tamburo sopra la platea. L’acustica, inoltre, rimane invariata in qualsiasi zona del teatro.

L’edificio presenta una pianta a ferro di cavallo, la più antica del mondo e presenta un palco reale di dieci posti. È collegato attraverso un passaggio segreto al Palazzo Reale. Fu creato in modo che il re potesse andare a teatro senza uscire dal Palazzo e per non dover camminare in mezzo alla folla.

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