Il presidente dell’Anac, nel corso della Notte bianca della Legalità, ha commentato la situazione di criticità legata alla presenza di rifiuti per le strade in provincia di Napoli
Napoli, 5 maggio – “Non si è fatto quanto si doveva”. Lo ha affermato il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, rispondendo nel corso della Notte bianca della Legalità, evento organizzato dall’Associazione nazionale magistrati, a una domanda sui problemi nel ciclo dei rifiuti soprattutto in provincia di Napoli. “Se per esempio andassimo a verificare – ha aggiunto – sono pochi gli impianti che sono stati realizzati. La maggior parte dei rifiuti deve trovare la via dell’estero e di termovalorizzatori fuori Regione”.
“Viviamo queste cose come grande emergenza e il prezzo lo pagano i cittadini perché le tariffe aumentano”, ha proseguito Cantone. “Abbiamo un servizio che va peggio e paghiamo di più di quelli che hanno un servizio che funziona. Il nostro sistema – ha sottolineato – non è completo, perché se si blocca la catena che lo sorregge torniamo in emergenza”. Per il presidente Anac le colpe non sono solo della politica. “Quante volte vediamo strade ripulite riempirsi in due giorni. La responsabilità è politica – ha concluso – ma una parte molto seria è anche della società, che a volte si fa fatica a chiamare civile”.