Il governatore, durante un incontro promosso a Napoli da Coldiretti, si scaglia contro le serie TV che mostrano le gesta della malavita
Napoli, 30 luglio – “La camorra c’è, ma ci sono persone che guadagnano sui diritti d’autore”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo all’incontro Mai più Terra dei fuochi promosso a Napoli da Coldiretti. “Persone – ha aggiunto – che si fanno i milioni rovinando intere generazioni di ragazzi che, per fenomeni imitativi, si comportano come quegli imbecilli delle serie TV. Possiamo dirlo o no?”.
De Luca in merito all’espressione Terra dei fuochi ha affermato: “Togliamola di mezzo, parliamo di Napoli Nord, Caserta Sud, parliamo di quello che volete ma basta terre dei fuochi. Togliamo di mezzo questa espressione che non ha motivo di esistere”. Sul fenomeno, ha proseguito, “abbiamo cominciato a lavorare nel luglio 2015, quando fu deciso di affidare all’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno un lavoro per portare a Milano, in occasione dell’Expo, una fotografia della situazione reale della Terra dei fuochi. Dal lavoro è risultato che solo il 2% del terreno poteva presentare rischi. La Campania oggi è la Regione più controllata e monitorata di Italia. Se facessimo gli stessi controlli in Lombardia verrebbero fuori cose da Sant’Uffizio”.
In merito all’impiantistica per trattare i rifiuti, De Luca ha detto: “Gli impianti si devono fare, altrimenti i rifiuti come dobbiamo smaltirli? A Salerno abbiamo realizzato un impianto in piena città. Ma è possibile che per fare un impianto a 20 chilometri dal primo centro abitato dobbiamo continuare ad avere i comitati? È da irresponsabili. C’è qualcuno che ha un’altra idea? Ce la dia”.
“Abbiamo tolto di mezzo i termovalorizzatori, per incentivare la differenziata e arrivare al 60% regionale servono almeno 15 impianti di compostaggio. Ed è qui che scatta il comiatismo”, ha detto ancora De Luca. “Gli impianti di compostaggio producono il compost che serve anche all’agricoltura. Facciamo la localizzazione più attenta e neutra possibile, che crea meno problemi per il passaggio dei camion che sono 10 al giorno”, ha sottolineato. “Un autoarticolato porta 40 tonnellate. Sono pochi camion che passano dalle 5.30 alle 6 del mattino. Dire ‘no’ è comodo, poi alla fine i costi ricadono sulle famiglie e i 190 euro a tonnellata, chi pensate che li paga? I cittadini. Se siete contenti così va bene”, ha concluso De Luca.