Lega, de Magistris su Fb: “Grave che un partito sfugga ai magistrati e debba essere inseguito”

Il sindaco, con un post su Facebook, commenta le dichiarazioni di Matteo Salvini in merito all’inchiesta per rimborsi elettorali non dovuti dal 2008 al 2010, a seguito della quale oggi il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della procura di Genova e confermato il sequestro di fondi, stimata in 49 milioni di euro, per truffa ai danni dello Stato

“È molto grave che un partito intero sfugga ai magistrati e debba essere inseguito perché in questa fase procedimentale ritenuto responsabile di aver sottratto ai cittadini italiani 49 milioni di euro. È grave perché il leader di quel partito ci sta abituando ogni giorno a sentirgli dire: Prima gli italiani”. Così su Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito all’inchiesta per rimborsi elettorali non dovuti dal 2008 al 2010, a seguito della quale oggi il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della procura di Genova e confermato il sequestro di fondi, stimata in 49 milioni di euro, per truffa ai danni dello Stato.

“Sono certo che – prosegue il sindaco – gli italiani perbene vorrebbero prima di tutto la condanna di queste condotte e il rispetto nei confronti della magistratura. È anche molto grave che un Ministro dell’interno, di fronte a una decisione come questa (che non è definitiva e che può anche essere criticata) dichiari inizialmente ‘Vabbè, fate quello che volete…’. Lui ha la direzione politica delle forze di Polizia e c’è un pezzo di quelle forze di Polizia che lo sta inseguendo alla ricerca di quei 49 milioni. Lui poi dice: tanto gli italiani stanno con me. Prima di tutto credo che debba parlare per lui perché ci sono tanti italiani che delle mani pulite hanno fatto una ragione di vita mentre lui continua a dire in modo inquietante che qualora dovessero essere condannati, risolverebbe il problema della confisca dei loro beni cambiando il nome per sottrarsi al pagamento”.

“È di ulteriore gravità che tutto ciò non venga stigmatizzato anche da chi fa parte di quel Governo e ha fatto dell’onestà la propria ragione di vita politica – afferma de Magistris –. Non c’è ancora una condanna definitiva però ci troviamo di fronte a una decisione ponderata presa fatta tra l’altro dopo un contraddittorio perché davanti al tribunale del Riesame si ascoltano le ragioni dei magistrati inquirenti ma anche della difesa. Che il Ministro dell’Interno con quel ruolo di responsabilità abbia così poco rispetto per quella decisione lo trovo un fatto molto grave, un vulnus agli equilibri istituzionali democratici del nostro Paese”. “Qua non si tratta di critica legittima, c’è un altro tipo di atteggiamento politico ed istituzionale. Salvini non può dire che questo è un frutto del passato di cui non è responsabile sul piano politico. La responsabilità penale è personale e questo è un altro tema, ma si parla di soldi di un partito di cui Salvini è leader da tanto tempo”, conclude de Magistris.

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