Bus in scarpata: chiesti 10 anni di reclusione per i vertici di Autostrade

La richiesta del Pm riguarda l’ad e 11 tra dirigenti e impiegati

Avellino, 10 ottobre – Dieci anni di reclusione per omicidio colposo plurimo e disastro colposo: questa la condanna richiesta dal Procuratore capo di Avellino, Rosario Cantelmo, per Giovanni Castellucci, attuale ad di Autostrade per l’Italia e altri undici dirigenti e dipendenti della società, imputati nel processo per la strage del bus in cui il 28 luglio del 2013 persero la vita 40 persone, precipitate dal viadotto “Acqualonga” dell’A16 Napoli-Canosa.

Le richieste di condanna appaiono a dir poco sconcertanti, perché non fondate su alcun dato scientifico oggettivo ed in contrasto con quanto emerso in dibattimento”, afferma l’avvocato difensore di Autostrade per l’Italia Giorgio Perroni, in relazione alle richieste avanzate oggi dal Procuratore di Avellino nei confronti degli imputati di Autostrade per l’Italia nel processo per l’incidente del bus precipitato dal viadotto Acqualonga.

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