Agricoltura biologica, Copagri Campania chiede un tavolo di confronto regionale

Vera Buonomo: “Verificare condizioni di sviluppo della filiera bio per promuovere sistemi agroalimentari sostenibili”

La Confederazione dei Produttori Agricoli (Copagri) della Campania, l’Aiab Campania, la Rete internazionale dei bio-distretti (Associazione Inner) e il Bio-distretto Cilento scrivono all’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania per chiedere di istituire il tavolo regionale della filiera biologica. Obiettivo del tavolo quello di “verificare le condizioni di sviluppo di una filiera in grado di realizzare sistemi agroalimentari sostenibili, partecipati e condivisi” spiega Vera Buonomo presidente di Copagri Campania.

Nella lettera, indirizzata a Franco Alfieri, capo della segreteria del Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, per il quale segue le politiche agricole, Vera Buonomo di Copagri Campania, Simone Porricelli, di Aiab Campania, Emilio Buonomo del Bio-distretto Cilento e Salvatore Basile di Inner manifestano la necessità di aprire un confronto “a supporto delle comunità locali che hanno già intrapreso percorsi di alleanze tra amministrazioni pubbliche, imprese agricole e non e privato sociale”.

“La Campania può contare su oltre 46mila ettari coltivati bio, con un incremento, negli ultimi 20 anni, pari al 142,7%. Stiamo parlando di oltre 72mila aziende certificate, con un tasso di conversione superiore al 20% che coinvolge oltre 12mila operatori del comparto. Sono numeri importanti che necessitano di un tavolo di confronto. D’altra parte, l’agricoltura biologica si lega indissolubilmente alla sostenibilità ambientale, sociale ed economia, alla sicurezza alimentare e a tutti quei temi che sono al centro delle politiche di sviluppo del nostro Paese”, conclude la Buonomo.

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