Scuola, precari traditi dal Governo del Cambiamento. Le tappe della mobilitazione

Non si arresta la protesta dei docenti precari penalizzati dal “tradimento” delle promesse fatte in campagna elettorale che parlavano di abilitazione e stabilizzazione

Roma, 2 gennaio – E’ stata una fine d’anno amara quella vissuta dai docenti precari con anni di esperienza nell’insegnamento. Approvata con la legge finanziaria anche la modalità di selezione del personale docente. “Nessun percorso di stabilizzazione. Solo un magro 10% di riserva in un concorso super selettivo che i precari dovranno dividere anche con i docenti di ruolo e gli abilitati con 36 mesi di servizio che potranno partecipare ad un concorso che per come è stato pensato vedrà milioni di partecipanti per un pugno di posti! Una vera beffa!” – così il presidente Pasquale Vespa di AnDDL, l’Associazione che di fatto, con l’ingresso del suo portavoce in UIL Scuola, in qualità di Coordinatore dei Precari, è al fianco del Segretario Nazionale UIL Scuola Pino Turi.

“E come se non bastasse, il senatore Mario Pittoni, responsabile federale Scuola per la Lega sta bannando tutti i precari che sul suo profilo lo stanno criticando, confondendo la critica con le offese. Troppo semplice – dice il professor Pasquale Vespa – bannare sui social quando, lo ricordiamo noi di AnDDL lo volevamo ministro della Pubblica Istruzione. Lui che per 4 anni ha ascoltato tutti noi, lui che ha fatto campagna elettorale promettendo il PAS e la successiva stabilizzazione, lui che aveva elaborato la modifica del DL 59/17 nell’ottica di prevedere un PAS per chi aveva 3×180 giorni di servizio, un Pas Sostegno e un Tfa per chi non aveva il requisito del servizio! Abbiamo le foto di quanto affermiamo e le email delle osservazioni prodotte dall’Associazione e accettate dal Senatore! Peccato che poi il ministro Bussetti, espressione della Lega, abbia fatto altro. E’ questo che non capiamo. Ci hanno presi in giro. Ci sentiamo traditi da una Lega che ha fatto campagna elettorale in una direzione e poi si è appiattita sulla linea del Movimento 5 stelle che da anni osteggia le Terza Fascia con servizio! Lo ricordiamo, il M5S ha votato il FIT in Commissione cultura a braccetto con il Pd. E ora si spacciano per chi incarna il cambiamento?” – è duro e netto il commento del professor Vespa, che non ha nessuna voglia di arrendersi.

“Arrenderci? Mai! Sentiamo la responsabilità morale di oltre 50 mila famiglie che hanno votato per il cambiamento e sono state tradite. Tradito l’impegno assunto dalla Lega in campagna elettorale, tradito il punto 22 del Contratto di Governo che prevedeva una Fase Transitoria. Una fase transitoria prevista per tutti, per le diplomate magistrali, per i docenti di religione, addirittura hanno previsto una sanatoria per chi nel settore sanitario lavorava senza titolo abusivamente per 36 mesi, ma non per i docenti precari di Terza Fascia e di Gae Infanzia, “accontentate” con le briciole di 2000 posti”.

Ed ancora, “Noi non ci accontenteremo del punteggio aggiuntivo per chi ha 36 mesi di servizio. Nel prossimo concorso voluto da questo Governo si mettono a bando i posti di lavoro coperti da anni da noi precari. Il nostro lavoro, la nostra vita. E sa di schiaffo ulteriore leggere continuamente le dichiarazione del ministro Bussetti che propaganda il ricambio generazionale, buttando di fatto in mezzo ad una strada chi fino ad oggi ha servito con professionalità la Scuola, pur essendo precario”.

“Abbiamo organizzato 4 occasioni di protesta nel solo dicembre 2018 dopo lo sciopero del 30 novembre” racconta Vespa. Poi con l’ingresso in UIL del presidente Pasquale Vespa, voluto fortemente da Luigi Panacea, Segretario regionale Uil Scuola Campania e dal Segretario Nazionale Pino Turi, una dopo l’altra, il 13 dicembre alla Prefettura di Napoli un’azione di protesta organizzata dalla Uil Scuola Campania e dai segretari Panacea e Antonio di Zazzo con la presenza del segretario generale Giovanni Sgambati, il 14 con un’Assemblea regionale a Pordenone, per terminare con la mobilitazione del 20 dicembre a Roma con una delegazione capitanata dal Segretario Nazionale Uil Scuola Pino Turi prima alla Prefettura e poi al Miur. E il 21 dicembre con l’Assemblea di Pomigliano d’Arco presieduta dal segretario Panacea e organizzata del Coordinatore Pasquale Vespa.

E il nuovo anno si apre con le assemblee regionali indette sempre dalla UIL Scuola, il 14 gennaio a Milano e il 16 a Firenze, che vedranno la partecipazione di Pasquale Vespa Coordinatore UIL Scuola Precari della Campania. Occasioni per portare a tutti la proposta della UIL: il concorso non selettivo per chi ha 3×180 giorni di servizio che porti all’immediata stabilizzazione di tutti i precari.

One thought on “Scuola, precari traditi dal Governo del Cambiamento. Le tappe della mobilitazione

  1. Siamo delusi un governo che pensa solo a sistemare tante categorie di docenti abilitati e i diplomati magistrale , tranne i docenti precari con laurea titoli servizio maturato master certificazioni ecc …che portano avanti la scuola italiana…..promesse non mantenute vergognatevi !!!!

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