Navigator, De Luca: “Non ci sono le risorse per la stabilizzazione”

Il presidente della Regione Campania torna sul caso dei navigator, a cui è negata l’assunzione per la mancata firma da parte della Regione della convenzione con Anpal

“Non so quali notizie abbia il presidente dell’Inps circa la stabilizzazione dei navigator: ad oggi non ci risulta niente di tutto ciò. Quando avremo queste risorse saremo i più felici. Abbiamo fatto una battaglia contro il precariato e per il lavoro stabile, questo significa che prima vanno stabilizzati i 600 precari che lavorano in Anpal e, poi, tutti gli altri selezionati con le procedure pubbliche analoghe a quelle che si seguono anche per i dipendenti della Pubblica Amministrazione”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia, commenta le parole del presidente dell’Inps Pasquale Tridico.

Nonostante le proteste dei navigator destinati ai centri per l’impiego della Campania (vai all’articolo), la posizione di De Luca non cambia: la Regione non firmerà la convenzione con Anpal (Agenzia per le Politiche Attive del Lavoro) per l’assunzione dei navigator, una sorta di tutor che dovrà farsi carico del beneficiario di reddito di cittadinanza e guidarlo verso la scelta di una occupazione. A meno che, stando alle parole di De Luca, non venga assicurata la stabilizzazione dei navigator oltre i due anni previsti dal contratto. “La nostra linea è chiara: mai più precariato perché stiamo vivendo, a Napoli in particolare, da decenni sotto l’urto dell’emergenze, delle tensioni continue, delle incertezza di vita. Noi abbiamo fatto partire un concorso vero, per dare lavoro stabile, a cui possono partecipare anche quelli che sono stati selezionati come navigator. Il concorso è aperto a tutti”, ha affermato De Luca riferendosi al concorso previsto dal Piano Lavoro dell’Ente regionale.

“I navigator devono trovare un lavoro stabile, attraverso procedure trasparenti. Intanto – ha concluso De Luca – ci aspettiamo risorse per fare i concorsi per assumere nei centri provinciali per l’impiego e ci aspettiamo la cancellazione dell’articolo 3 della bozza di contratto Anpal che legittima e autorizza il doppio lavoro. Un professionista con quell’articolo può andarsi a prendere 2000/3000 euro a fine mese senza fare niente, mi pare francamente intollerabile”.

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