Riqualificazioni di Bagnoli e Scampia, incontro tra il ministro per il Sud Lezzi e il sindaco de Magistris

Dopo l’abbattimento delle Vele previsti 50 milioni per la riqualificazione di Scampia. Passi avanti anche per Bagnoli

“Ieri a Roma ho incontrato il sindaco Luigi de Magistris per approfondire alcuni dossier su Napoli e, in particolare, quello relativo a Scampia: un progetto di riqualificazione al quale entrambi teniamo molto. In particolare, ho confermato al sindaco la piena disponibilità a finanziare, dopo l’abbattimento delle Vele, la rigenerazione di quell’area prevedendo lo stanziamento a settembre di 50 milioni di euro attraverso il Fondo sviluppo e coesione, di cui presiedo la cabina di regia. Il passaggio successivo prevedrà il via libera da parte del Cipe, dopo di che tale finanziamento diventerà effettivo. Anche in occasione dell’incontro di ieri ho registrato la piena disponibilità alla collaborazione da parte del sindaco de Magistris e la volontà di lavorare in sinergia per il bene della città”. Lo afferma in una nota il ministro per il Sud Barbara Lezzi.

Di “risultato importantissimo del territorio” parla invece il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Un risultato frutto della sinergia tra il Comitato Vele e le istituzioni cittadine, oltre che del lavoro politico mio e del ministro Lezzi, a cui devo dare atto di aver colto la rilevanza strategica nazionale del progetto Vele finanziando la seconda parte. È un successo di Napoli che il ministro fa diventare un successo del Paese”, ha affermato de Magistris. I 50 milioni previsti per Scampia, ha aggiunto il sindaco, “consentono di finanziare la parte che mancava del progetto Restart Scampia, vale a dire quella della rigenerazione urbana, della realizzazione di nuovi alloggi, di housing sociale, di asili, di aree verdi e attrezzature con cui riqualificare il quartiere”.

Per quanto riguarda Bagnoli, secondo de Magistris, “ci sono le condizioni ideali perché ci sia la svolta, con un grande lavoro fatto da Comune di Napoli e Governo nazionale”. Il primo cittadino tuttavia non è voluto entrare nei dettagli perché, ha spiegato, “con il ministro abbiamo convenuto di farlo nel momento giusto”.

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