Una meditazione notturna del principe di Sansevero

Alla Cappella Sansevero l’anteprima della lettura per musica in quattro quadri per voce recitante, voci registrate e percussioni

Martedì 19 novembre, alle ore 19:30, nella navata che accoglie il celebre Cristo velato, andrà in scena, in anteprima, la lettura per musica “Il pensiero velato. Una meditazione notturna del principe di Sansevero”. Prodotto dal Museo Cappella Sansevero, il reading teatrale è a cura dell’Associazione Quidra, attiva nella ricerca e nella sperimentazione sui linguaggi delle scienze umane e delle arti audiovisive e musicali.

Lo spettacolo sarà accessibile al pubblico con ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria (da effettuarsi esclusivamente online, all’indirizzo www.museosansevero.it/eventi-speciali/, costo prenotazione: euro 0,50) e sarà proposto nuovamente nella primavera del 2020 in più date.

Ideata e diretta da Rosario Diana, la lettura scenica è affidata alla voce recitante di Lino Musella e alle voci registrate di Lorena Grigoletto, Armando Mascolo, Sonia Prota e Enzo Salomone. Si traduce sin dall’inizio in un vero e proprio contrappunto di suoni, voci e concetti anche grazie alla musica di Rosalba Quindici, eseguita da Lucio Miele e caratterizzata da una profonda ricerca timbrica, condotta in questo caso su strumenti a percussione e nella libera sintassi della musica colta contemporanea.

“Il pensiero velato” mette in scena una riflessione intima, segreta, immaginaria del principe di Sansevero, ma fondata sulle opere da lui pubblicate, riconducibili al circuito dell’illuminismo radicale. In un dialogo ideale con le sculture “velate” della Cappella Sansevero, Raimondo di Sangro si piega alla necessità di “velare” (dissimulare) il suo pensiero, nel tentativo, non andato poi a buon fine, di sottrarre i suoi scritti alle sanzioni della Chiesa romana. Al di sotto dei temi toccati si muove – a volte emergendo con forza – la rivendicazione della libertà di pensiero e di ricerca contro il pregiudizio e il principio di autorità. Si delinea così la fisionomia di un pensatore spregiudicato e affascinante, di uno sperimentatore instancabile nell’indagare la natura, di un intellettuale outsider vissuto con le sue idee in un’epoca tanto diversa e lontana da quella attuale, che, tuttavia, sembra ricollocarsi nella più stretta prossimità al nostro tempo.

Il progetto commissionato dal Museo Cappella Sansevero si inserisce nell’ambito della collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, avviata nel 2018 con il bando per una borsa di ricerca per giovani studiosi, che ha visto una seconda edizione nel 2019. Temi analoghi a quelli sollecitati dalla lettura scenica proposta da Quidra – velamento/svelamento, dissimulazione, censura – saranno oggetto della giornata di studi dedicata a Raimondo di Sangro, intitolata “Sotto il velame d’una continuata ironia”, che si terrà il prossimo 4 dicembre a Palazzo Serra di Cassano.

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