Napoli, raccolta rifiuti ferma: Pianura invasa dalla spazzatura

Servizio in affanno per la chiusura temporanea dell’inceneritore di Acerra e del sito di stoccaggio Icm di Barra

Raccolta rifiuti ferma a Napoli, le strade si riempiono di sacchetti che si accumulano ai lati delle strade, in sostanza delle vere discariche a cielo aperto. Sintomo di un sistema in perenne affanno che fa i conti con i consumi di fine anno e che adesso è ingolfato per la chiusura temporanea dell’inceneritore di Acerra e del sito di stoccaggio Icm di Barra.

Tra i quartieri più colpiti c’è Pianura, nella periferia occidentale di Napoli. Sono diverse le strade che in questi giorni sono diventate discariche: da via Monti al ponte di via Sartania, a via Padula, via Catena, via Russolillo davanti all’ingresso del vocazionario, via Provinciale e via Dalì.

“Abbiamo presentato un esposto in Procura, con un dossier fotografico, per chiedere che vengano individuati i responsabili di questa mancata raccolta – dicono il consigliere municipale Pasquale Strazzullo e Pietro Diodato, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia – la situazione resta preoccupante, specialmente sotto il profilo sanitario, anche dopo la rimozione di tonnellate di rifiuti nei giorni scorsi da via Masseria Grande. Inoltre a peggiorare le cose, i rifiuti arrivati dopo l’Epifania: ora le strade si sono riempite anche degli imballaggi di regali e dolci, che si sono uniti a scarti di ogni tipo, compresi vecchi elettrodomestici e materiali di risulta. Infine resta il grande problema degli sversamenti illegali: al di là dei disservizi dunque, serve un’attività di contrasto per bloccare i furgoni che arrivano anche dai comuni vicini”.

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