Sandro Ruotolo “Miano in mano alla Camorra, impossibile fare propaganda elettorale”

“Ho incontrato la camorra, è successo a Miano”

Sandro Ruotolo denuncia la malavita organizzata. Il candidato alle suppletive per il Senato, del prossimo 23 febbraio, dice: “Ho incontrato la camorra, è successo a Miano. Una sensazione che conosco bene in tanti anni di inchieste giornalistiche contro la mafia. Ho percepito la chiara presenza della forza intimidatrice della criminalità organizzata”.

“Sguardi bassi, strane presenze e un clima pesante. Volevo entrare nelle strade centrali di Miano ma mi è stato sconsigliato da chi mi accompagnava. Di conseguenza ho dovuto attraversare la parte nuova fino al nuovo centro commerciale, spiega Ruotolo. Le prime conferme mi sono giunte dal racconto di alcuni commercianti che mi hanno confidato di avere paura”. Un blitz recente ha portato in carcere 45 persone. Ma da qualche settimana, si sono presentati i nuovi “signori” del pizzo che subentrati ai vecchi, hanno imposto il nuovo tariffario.

Afferma Ruotolo “Per me è stato praticamente impossibile fare propaganda elettorale, sistemare un banchetto oppure chiacchierare liberamente con i residenti”. Inoltre, ha aggiunto ancora il candidato, ho visto persone che non appena mi hanno visto si sono di fretta allontanate. La sensazione è quella di un territorio controllato capillarmente dalla presenza di noti personaggi criminali.

Ruotolo però non si è dato per vinto: “Ho informato le autorità ed ho chiesto una maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle strade di Miano e Secondigliano. Ho incontrato il titolare di un negozio che dopo aver subito due stese, ne sono evidenti i segni di proiettili sulle vetrine, è stato oggetto di un furto con scasso. Insomma, situazioni  intollerabili, occorre che il governo metta al primo posto nell’agenda la lotta alla camorra.

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