Il piano economico-sociale è stato annunciato su Facebook dal governatore Vincenzo De Luca
“Domani mattina presenteremo un piano economico-sociale della Regione Campania imponente per almeno 500 milioni di euro”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in un video su Facebook nel quale fa il punto della situazione sui contagi da coronavirus Covid-19. “Il piano – ha aggiunto De Luca – prevede interventi a favore delle politiche sociali, delle fasce deboli, interventi nelle aree dove ci sono insediamenti di immigrati, interventi a favore delle aziende del turismo, commerciali, artigianali, liberi professionisti, aziende agricole della pesca, contributi alloggiativi e credito a tasso zero per le imprese. Cercheremo di non entrare in sovrapposizione con gli interventi degli enti nazionali e comunali. Faremo un grande sforzo di semplificazione burocratica, con procedure rapide e dirette, il più possibile”.
Successivamente De Luca ha fatto il punto sui contagi. “Nel complesso – ha detto – il dato campano si mantiene assolutamente in linea con le previsioni dell’algoritmo, siamo in una situazione di assoluta tranquillità. Se non avessimo avuto le due zone rosse in quarantena, quella del Vallo di Diano e quella di Ariano Irpino, oltre che alcuni risultati particolarmente pesanti nelle residenze per anziani soprattutto private – ha aggiunto – saremmo oggi molto al di sotto di questi dati. Ma nonostante questo siamo in media con le previsioni che ci dava il nostro algoritmo e siamo quindi in una situazione di assoluta tranquillità. Stiamo governando sulla base di numeri che conoscevamo già una settimana fa. Abbiamo 2677 pazienti. Non sono cresciuti i ricoveri in terapia intensiva. È molto probabile – spiega – che il virus in questi 40 giorni abbia perduto una parte della sua aggressività ma sono cose che valuteranno bene gli esperti”.
De Luca ha anche parlato del rapporto tra Stato e Regioni sulla sanità. “Ho visto crescere un dibattito lunare sui rapporti tra Stato e Regioni. Non è il momento delle polemiche. Dico solo che senza l’impegno delle Regioni l’Italia oggi sarebbe sprofondata. Sono tra quelli che hanno apprezzato molto il lavoro del ministro della Salute, un lavoro eccellente, ma questo è il momento meno adatto per aprire dibattiti”, ha detto De Luca. “Lo Stato aveva un solo impegno dal punto di vista operativo: garantire il flusso permanente e adeguato delle forniture, mentre quelle che dovevano arrivare dalla centrale di acquisti Consip sono saltate”, ha aggiunto il governatore.
Proprio a proposito delle forniture provenienti da Roma, De Luca ha spiegato: “Avevamo chiesto 400 ventilatori polmonari ma ne sono arrivati appena 41 di cui 36 dalla Protezione civile e 5 da donazioni”. Avevamo chiesto – ha proseguito – 5000 caschi e non ne è arrivato nessuno. Sui tamponi stiamo a premere ogni mattina affinché ci mandino i kit necessari. Con le mascherine invece siamo tranquilli ma ce la siamo visti da soli ordinandone 1 milione da una azienda di Nola. Il governatore ha poi ringraziato l’imprenditore Alfredo Romeo per una donazione che ha permesso l’arrivo di 192 apparecchiature di cui 6 ventilatori polmonari”.
Tra le altre cose De Luca è tornato a ricordare ai cittadini quanto sia importante il rispetto delle ordinanze. “C’è ancora troppa gente in strada, speriamo che al più presto arrivino i 300 militari che abbiamo chiesto (vai all’articolo). Ci avviciniamo al periodo pasquale e faccio un appello perché non ci siano assembramenti per attività religiose. Ricordo che abbiamo avuto l’inquinamento del Vallo di Diano per due cerimonie religiose fatte 20-25 giorni fa, a Sala Consilina e ad Atena Lucana. Vi prego di avere il massimo rispetto per le ordinanze fatte. Abbiamo affrontato questo tema con grande equilibrio e rispetto per tutti, ma la priorità è evitare assembramenti che determinino nuovi focolai di malattia”, ha detto il governatore. Infine De Luca ha rivolto “un ringraziamento al cardinale Sepe che ha deciso di fare le celebrazioni pasquali anche dal Duomo ma senza fedeli. Papa Francesco sta dando un esempio di responsabilità in questo senso, dobbiamo seguire questi esempi in un contesto di emergenza che – ha concluso De Luca – ci obbliga a tutelare in via prioritaria la salute e la vita delle persone soprattutto più deboli”.