Domani 13 luglio inaugura la sezione SportOpera: fino al 20 luglio, il teatro incontra protagonisti del mondo sportivo come Andrea Zorzi e rende omaggio a Enzo D’Angelo e a Davide Astori
Dopo il successo delle scorse edizioni, parte da domani, lunedì 13 luglio, SportOpera, a cura di Claudio Di Palma e di Vesuvioteatro, la sezione del Napoli Teatro Festival Italia nata come “osservatorio attivo” in cui recuperare l’originale relazione tra arte e sport. Scrive Claudio Di Palma: “Per gli antichi egizi la parola Nefer sintetizzava il concetto di bellezza e perfezione. Un ideale che nella rimodulazione grafica del geroglifico si traduceva nel segno di una trachea e un cuore, suggerendo così la sintonia ritmica tra respiro e pulsione cardiaca come sintomo ideale della perfezione. SportOpera 2020 ricerca teatralmente nei momenti in cui lo sport intuisce, sfiora o fallisce quella sintesi, quegli attimi di tempo in cui il fiato ed il battito concedono nuove percezioni del mondo e nei quali si può decidere se osare o rinunciare”.
Fino al 20 luglio, otto gli spettacoli in programma, di cui sette le prime assolute, in scena tra il Casino della Regina del Real Bosco di Capodimonte (ingresso da Porta Miano) e il lago di Lucrino (Pozzuoli), e un incontro a cura di Claudio Di Palma al MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli, in cui sarà presentato il libro Monaco 1972. Una tragedia che poteva essere evitata di Pietro Paolo Mennea ed edito da Colonnese and Friends (evento disponibile solo per un numero ridotto di spettatori, previa prenotazione al numero +39 3499374229).