La decisione del governatore potrebbe arrivare tra una decina di giorni
“Se aumenteranno ancora i contagi da coronavirus chiuderemo i confini della Regione”. A dirlo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel consueto appuntamento settimanale del venerdì sulla sua pagina Facebook. “È un orientamento che assumeremo tra una settimana 10 giorni – ha aggiunto – e lo faremo con grande determinazione, ovviamente salvo i casi soliti e cioè motivi di lavoro e motivi sanitari che giustificano lo spostamento, ma ci regoleremo sulla base dell’andamento del contagio anche in altre Regioni d’Italia”.
“Una delle cause dell’aumento dei contagi è stata la decisione del governo di aprire le frontiere nazionali in entrata e in uscita dall’estero. Oggi abbiamo 68 contagi, di questi 3 provenienti dall’estero e 6 persone contagiate in strutture turistiche della Sardegna. Nell’Asl Salerno si sono registrati contagi di persone provenienti da Londra, Malta, Marocco e Spagna”, ha spiegato De Luca.
Il governatore ha anche detto di aver “assistito con sconcerto al fatto che alcune Regioni del Nord hanno ritenuto di non rendere obbligatorio per i loro cittadini che rientravano dall’estero il sottoporsi al tampone o l’obbligo di andare in isolamento domiciliare. Continuo a guardare con grande preoccupazione a scelte che a me sembrano poco responsabili”.
“De Luca vuole chiudere la Campania? Sarebbe meglio chiudere De Luca, che prima non fa i tamponi a chi arriva a Capodichino e poi minaccia di isolare la Regione”. Questa la reazione di Stefano Caldoro, candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali, alle parole di De Luca.
“È in evidente stato confusionale – ha aggiunto Caldoro – ora sparge paura e diffonde allarmismo per fini elettorali, mentre fino a ieri non ha fatto alcuna prevenzione. In tal modo mette in pericolo la salute dei cittadini e l’economia regionale. Va rimosso il prima possibile. Il pericolo maggiore è lui”.