Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris commenta l’ordinanza del governatore della Campania Vincenzo De Luca che torna a porre forti restrizioni alla movida
“È venuto il momento in cui il presidente De Luca metta in campo un’operazione verità. Non è più il tempo di commentare vecchie ordinanze riproposte. Siamo sempre dietro a proclami, ad annunci allarmistici o a ordinanze che si revocano e si rimettono e ogni volta si scarica la responsabilità esclusivamente sui cittadini, sulle attività economiche produttive e commerciali”. A dirlo a margine del consiglio comunale il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando l’ordinanza del presidente della Regione Campania De Luca, che torna a porre forti restrizioni alla movida, soprattutto per i locali di Napoli dove nello scorso fine settimana sono state elevate diverse contravvenzioni per il mancato rispetto delle norme anti-covid.
Secondo de Magistris “ci troviamo di fronte a una grave responsabilità politica, istituzionale e sanitaria del presidente della Regione perché non risulta che in questi mesi ci sia stato quel rafforzamento massiccio della rete di protezione sanitaria che la città e la regione meritavano”.
“Dobbiamo capire – ha aggiunto de Magistris – perché in Campania si continuano a fare 5mila tamponi e abbiamo il più alto contagio d’Italia, e perché sono fuori controllo i dati della Asl per cui, indipendentemente dal lavoro meritorio del personale su cui non si può scaricare la responsabilità di una struttura che evidentemente in questi mesi non è stata messa in grado di operare con maggiore efficacia, ci sono persone che attendono giorni per avere un tampone e settimane per il risultato; del perché non si fanno o solo adesso si iniziano a ipotizzare tamponi e test in aree in cui si doveva avere ben altro controllo epidemiologico”.