Incontro a Roma questa mattina tra il governatore della Campania Vincenzo De Luca, il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri per fare il punto sulla situazione epidemiologica in Campania e predisporre tutte le iniziative necessarie in questa fase
Napoli – Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha incontrato questa mattina a Roma il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri per chiedere aiuto al Governo in merito alla seconda fase dell’emergenza Covid19. De Luca ha ottenuto le forniture per la Campania di Dpi, test molecolari e sierologici. In più ci sarebbe la possibilità di introdurre test antigenici rapidi per diagnosticare il Coronavirus in 15 minuti, che presto potrebbero essere usati in tutt’Italia e distribuiti alle Regioni per essere usati sia nelle scuole che dai medici di base. Tra le criticità sottoposte dal governatore De Luca quella della carenza di medici e infermieri per assicurare l’assistenza domiciliare a chi è in quarantena a casa.
“Premesso che non si registrano oggi (8 ottobre, ndr), come già ribadito – spiega l’Unità di Crisi della Campania in una nota – problemi di carenza di posti letto per la degenza, si è deciso di predisporre tutte le iniziative necessarie per garantire alla Campania le forniture indispensabili per i dispositivi di sicurezza, per i test molecolari e sierologici, e quanto è necessario per attrezzare al meglio le terapie intensive e sub intensive con relativi ventilatori polmonari e i dispositivi. C’è stata nel corso dell’incontro piena condivisione sugli obiettivi e anche sulle misure da adottare per essere pronti ad affrontare anche un aggravamento della situazione epidemiologica. Il presidente De Luca ha espresso piena soddisfazione per gli impegni assunti dal Ministro Speranza e dal Commissario Arcuri. Le decisioni prese sono pienamente rispondenti alle esigenze della Campania e all’obiettivo di garantire la sicurezza per i nostri concittadini. Si è deciso quindi – conclude la nota – di seguire con continuità l’evoluzione dell’epidemia, in un rapporto di collaborazione stretto con il Ministero della Salute e il Commissario delegato”.