Secondo il governatore della Campania nel weekend sul lungomare di Napoli c’erano troppe persone
“Vi siete divertiti? Avete mangiato sul lungomare? Bravi, ora siamo zona arancione e se non siamo attenti saremo in zona rossa”. A dirlo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dopo le immagini del weekend durante il quale molti cittadini sono usciti per le vie del centro di Napoli e sul lungomare.
De Luca ha anche parlato dei vaccini definendo “pessima” l’interlocuzione con il commissario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri. “Non c’è possibilità di fare una programmazione – ha spiegato il governatore –. Un direttore generale di un Asl a fine febbraio non sa quanti vaccini arriveranno a marzo. Questo vuol dire che se devi vaccinare un cittadino, che ha bisogno del richiamo dopo 20 giorni, ci devi pensare dieci volte, perché non avendo certezza che si possa fare il richiamo rischi di produrre un danno al paziente. Questa è la condizione nella quale stiamo lavorando. Noi ci auguriamo che il nuovo governo, ma non c’è da farsi grandi illusioni, dia un’accelerazione alle forniture”.
Proprio sul tema dei vaccini De Luca ha criticato l’omologo veneto Luca Zaia. “Acquistare i vaccini attraverso gli intermediari penso sia una bestialità – ha detto De Luca –. Qualche collega del Veneto lo ha proposto, mi permetto di osservare che i vaccini sono diversi dalla grappa barricata, quella puoi comprarla con gli intermediari e neanche quella se la vuoi di qualità. I vaccini assolutamente non si possono prendere dagli intermediari. Vanno acquistati con rapporti tra governi nazionali e regionali ma – ha concluso De Luca – interloquendo con le aziende produttrici e subordinando tutto alle verifiche delle agenzie di controllo sanitario, l’Ema o perlomeno l’Aifa a livello nazionale. A queste condizioni si può cercare anche sul mercato”.