L’imperatore svevo Federico II sottoscrive l’atto di fondazione dell’Università Federico II di Napoli a Siracusa il 5 giugno del 1224
‘La Federico II celebra i suoi 797 anni e ha sempre come protagonisti i suoi studenti. Secondo lo spirito del nostro fondatore che già quasi ottocento anni fa dava la possibilità di venire a Napoli studiare coprendo i costi dello studio e anche questa era una novità per quei tempi. Lo studente doveva trovare a Napoli le condizioni migliori per studiare, essere tutelato e protetto. E questa è la promessa che noi rinnoviamo ogni anno ed è lo spirito con cui noi accogliamo i nostri oltre 75 mila studenti’ – sottolinea il rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Matteo Lorito, nel corso delle celebrazioni per i 797 anni dell’Ateneo. ‘La nostra antichissima istituzione ha 2 peculiarità, uniche nel loro genere: ha un atto di fondazione, noi sappiamo esattamente il giorno in cui è stata fondata, e sappiamo esattamente chi l’ha fondata, Federico II, un uomo che ha stupito il mondo per le sue intuizioni. L’università ha avuto un percorso lunghissimo, ricchissimo, ha attraversato vicende ed epoche tra le più diverse, disparate, ora esce da una pandemia, sempre guardando al futuro. Quelli che verranno saranno anni bellissimi, esaltanti, di crescita perché questo è un Ateneo solidissimo e continuerà a portare il suo contributo al Meridione e al Paese’, ricorda il Rettore.
Accanto al Rettore la Prorettrice Rita Mastrullo ribadisce: ‘Ripartiamo mantenendo forte il principio del baricentro della nostra comunità che sono gli studenti, principio ispiratore e fondatore della nostra università che ci accompagna in tutte le attività. Guardiamo agli studenti come le nostre radici e il nostro futuro’.
Durante la cerimonia nell’Aula Magna Storica, sono stati premiati 76 studenti meritevoli federiciani. 70 erano collegati su piattaforma e 6 erano presenti in rappresentanza di tutti. Ad accoglierli il rettore Matteo Lorito con i vertici delle Scuole federiciane Angelo Abignente, Giuseppe Cringoli, Antonio Moccia e Maria Triassi.
I 6 meritevoli presenti erano Giuliano Giacobelli, del corso di laurea in Biologia, Gianluigi Galasso, del corso di laurea in Chimica, Vincenzo Leonardi, del corso di laurea in Lingue e letterature moderne europee, Ciro Gaita, del corso di laurea in Giurisprudenza, Iolanda Pavone, del corso di laurea in Ingegneria biomedica, e Vittoria Grande, del corso di laurea in Economia e commercio. I meritevoli hanno introdotto i laureati illustri: Franca Leosini, giornalista e conduttrice televisiva, Teresa Fornaro, ricercatrice Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astrofisico di Arcetri, Firenze, Francesca Santoro, Principal Investigator presso l’Istituto Nazionale di Tecnologia di Napoli, direttore del Tissue Electronics Lab, Maria Rosaria Capobianchi, Direttore della UOC Laboratorio di Virologia e del Dipartimento di Epidemiologia, Ricerca Preclinica e Diagnostica Avanzata, Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (INMI) ‘L. Spallanzani, Giovanni Melillo, Procuratore capo presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e Fabrizio Freda, CEO del colosso della cosmesi Estée Lauder.