Bollette bruciate in piazza a Napoli, il sindaco Manfredi: “Serve sostegno al reddito, il governo intervenga”

Secondo il primo cittadino c’è una questione sociale che è “ancora più importante in una città come Napoli con livelli così alti di povertà” e il governo è chiamato ad aiutare “chi oggi è costretto a scegliere se fare la spesa o pagare le bollette”

Sarà un autunno molto caldo. La situazione delle famiglie è molto difficile, il costo delle bollette è insostenibile e questo riguarda chi ha il lavoro e chi non ce l’ha. È una questione sociale ancora più importante in una città come Napoli con livelli così alti di povertà. Serve un intervento del governo a sostegno del reddito. Dobbiamo aiutare chi oggi è costretto a scegliere se fare la spesa o pagare le bollette”. A dirlo il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, alla web tv del Comune in merito alla manifestazione di oggi (organizzata da Movimento disoccupati 7 novembre e SiCobas, ndr) a piazza Matteotti, dove diverse centinaia di persone si sono date appuntamento per bruciare le fatture di corrente e gas davanti alla Posta Centrale. La protesta è poi proseguita in corteo in via Verdi fino a Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli.

Un tema a cuore ai manifestanti è anche quello della difesa del reddito di cittadinanza. A tal proposito Manfredi ha affermato: “Io sono contrario all’approccio che si sente, reddito di cittadinanza sì o no. È uno strumento importante perché è una risposta alla povertà, non può essere messo in discussione ancora di più in una situazione come quella attuale. Quello che non ha funzionato sono le politiche attive per il lavoro e per l’inserimento nel mondo del lavoro. È indispensabile che ci sia una riforma, mi auguro che al di là della propaganda elettorale si guardi davvero ai problemi delle persone e si dia una risposta seria”.

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