Il governatore nel corso della consueta diretta del venerdì ha criticato la manovra economica che il governo pensa di approvare entro fine anno
“La proposta di legge finanziaria è sconcertante. Come al solito si fanno grandi promesse e grandi annunci, poi leggiamo il testo e di tutti quegli annunci non c’è nulla”. A dirlo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta del venerdì sui social, in merito alla manovra economica che il governo Meloni pensa di approvare entro fine anno.
“Sulle pensioni – prosegue il governatore – non c’è nulla, ma c’è una cosa vergognosa e rivolgo la mia solidarietà ai medici italiani: hanno avuto il coraggio di ipotizzare un taglio delle pensioni ai medici del 25-30%, introducendo un ricalcolo del sistema pensionistico dei medici. Cose da pazzi. In questo momento i medici stanno pensando di scappare dal sistema sanitario pubblico e anziché incentivarli o raddoppiare lo stipendio a chi è impegnato in un pronto soccorso, che fanno? Tagliano la pensione. Siamo alla follia, dilettanti allo sbaraglio”. Secondo De Luca il governo “ha preso un’unica misura importante, al di là delle fesserie: la riduzione del cuneo fiscale. Produrrà un incremento in busta paga, cosa ovviamente positiva, ma con una doppia criticità: la prima è che vale solo per un anno, la seconda che questa riduzione avviene facendo nuovi debiti”.
Tra i temi toccati da De Luca nel corso della diretta social anche il conflitto tra Israele e i palestinesi di Hamas. “Come si temeva dopo l’attentato terroristico di Hamas, l’estensione della guerra è drammatica. Biden in Israele aveva suggerito di non ripetete gli errori americani dopo il 2001, il suggerimento non è stato accolto. Abbiamo davanti scene di genocidio, si fa fatica ad accettare cosa avviene a Gaza. Israele ha diritto a difendersi e non ci sono scuse per attacco terroristico di Hamas però dopo quell’attacco si doveva capitare come uscirne”. “Il dato certo – sostiene De Luca – è che America, Europa, Nato, arrivano sempre in ritardo. Sia in Ucraina dove c’era la guerra civile da 8 anni, sia in Medio Oriente dove la tensione era latente da 10-15 anni”.
“C’è un’altra guerra – ricorda il governatore – che è passata in secondo piano: quella in Ucraina. Un anno fa la Regione Campania promosse una grande manifestazione per la pace, con la parola d’ordine cessate il fuoco. Hanno fatto finta di non vederla quella manifestazione, ancora oggi quella notizia viene censurata. Un anno e mezzo di bagno di sangue e oggi la Meloni, sia pure in una telefonata finta, dice che dobbiamo trovare una via d’uscita pacifica. Dovevamo trovarla un anno fa”.