Il Napoli batte 4-2 in rimonta il Dnipro e mette a posto la classifica del girone di Europa League favorito dall’insperata vittoria dell’AIK Solna contro il PSV. Oggi il Napoli è secondo, virtualmente classificato, e nelle ultime due partite ha il destino nelle proprie mani.
TURNOVER. Mazzarri boccia il turnover totale delle precedenti giornate e inserisce il rientrante Britos in difesa, Inler in mezzo, Dzemaili trequartista e Cavani in attacco. Mini turnover anche per gli ucraini cui basta il pareggio per la qualificazione matematica alla fase successiva.
PRIMO TEMPO. Dzemaili trequartista gioca sempre bene e serve un assist pregevole di mezzo esterno per Cavani che s’infila alle spalle dell’ultimo difensore e beffa il portiere. Nei primi 20 minuti non sembra il Napoli 2, sembra il Napoli dei titolarissimi e anche in gran giornata. Le occasioni fioccano ma alla mezz’ora la squadra si sgonfia. Il problema sono i passaggi in uscita: tantissimi errori che danno coraggio al Dnipro che, come succede ultimamente, passa al primo tiro in porta. Palla alta e difesa ferma: il Dnipro impatta.
TATTICA. I movimenti pensati da Mazzarri sono pochi e chiari. Si attacca sulle fasce oppure con uno schema a più tocchi in zona centrale. Sulle fasce Britos e Fernandez fanno lo stesso movimento: salgono fin quasi a metà campo e lanciano dritto una palla a scavalcare il centrocampo per servire Mesto e Dossena. Mesto avanza più esterno, Dossena prova ad accentrarsi un po’ di più sfruttando il movimento a uscire di Vargas. In zona centrale succede questo: Dzemaili riceve spalle alla porta e apre di prima per Mesto, cross immediato con Cavani che attacca il primo palo, Vargas il secondo e Dossena più largo pronto a prendere il rimbalzo.
SECONDO TEMPO. Meno tattica e meno schemi , ma tantissimo cuore. Il gol subito in contropiede induce Mazzarri a fare marcia indietro e a pescare tra i titolarissimi. Il Napoli 2 non va da nessuna parte, unica nota lieta Dzemaili da trequartista. Il tecnico quindi schiera un 4-2-3-1 ultraoffensivo. Difesa a 4 con Mesto e Dossena terzini, i due svizzeri in mediana e il trio Pandev-Hamsik-Insigne (da destra a sinistra) dietro a Cavani.
CAVANI. Matador batte Dnipro 4-2. Il tecnico del Dnipro nel prepartita aveva ridimensionato il Matador incapace secondo lui di vincere la partita da solo. Cavani in una partita e mezza ha fatto 5 gol agli ucraini e ieri la partita l’ha vinta da solo.
10. “Lui ha voluto esagerare e allora abbiamo esagerato anche noi. Il 10 a Napoli è un numero sacro ed è giusto che per una notte sia tutto suo. Realizza il suo primo poker italiano. E’ davvero difficile trovare un aggettivo che possa magnificarne le qualità” (la pagella di Cavani sulla Gazzetta dello Sport).