Caso Stamina, Vannoni rinviato a giudizio

vannoniVannoni:  “dimostreremo in dibattimento la mia innocenza. Sono assolutamente sereno”

Tentata truffa ai danni della Regione Piemonte, per aver richiesto 500.000 euro di finanziamento destinati all’apertura di un laboratorio di ricerca sulle cellule staminali. Questa la motivazione per cui il presidente di Stamina Foudation, Davide Vannoni, è stato rinviato a giudizio dal giudice di Torino Luca Del Colle.

Vannoni non era presente all’apertura dell’udienza preliminare. Il suo avvocato, Roberto Piacentino, aveva chiesto l’assoluzione o l’estinzione del reato, sostenendo che quest’ultimo fosse già prescritto. Il processo vero e proprio inizierà il prossimo 3 aprile.

Secondo la contestazione della Procura, il tentativo di truffa risalirebbe al 2007, anno in cui Vannoni chiese un finanziamento per la sua società “Medicina Rigenerativa“. Nel 2008 una delibera della giunta, guidata da Mercedes Bresso, concesse la cifra che era stata richiesta dal professore. La stessa delibera fu poi ritirata. Vannoni avrebbe mentito, non solo relativamente al registro di iscrizione alle Onlus, ma anche relativamente al comitato composto da docenti universitari italiani, ucraini e russi, che secondo le accuse non si sarebbe mai riunito.

“Speravo che la vicenda si risolvesse già oggi, vuol dire che dimostreremo in dibattimento la mia innocenza. Sono assolutamente sereno”. Questo il commento del fondatore di Stamina.

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