Inchiesta della DDA di Napoli, arrestati Umberto Flesca Previti, Dino De Megni, Leonardo Covarelli ed altri 3
Napoli, 28 marzo – Nell’ambito dell’inchiesta Ruesch i finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, coordinati dal procuratore aggiunto di Napoli Giuseppe Borrelli e dal sostituto Giovanni Conzo, hanno emesso sei ordini d’arresto. I nomi che spiccano sono quelli di Dino De Megni, padre dell’ex gieffino Augusto, Umberto Flesca Previti, nipote di Cesare Previti e quello dell’ex presidente della società Pisa Calcio Leonardo Covarelli.
Secondo la Dda di Napoli e la Guardia di Finanza, la compravendita della clinica Ruesch – noto centro medico napoletano – è stata perfezionata utilizzando capitali frutto di riciclaggio, per questo l’operazione d’acquisto era stata bloccata dagli investigatori.
Gli indagati avrebbero usato società con sedi in Europa centrale, sui cui conti correnti sono stati accumulati capitali sottratti dal fallimento della San Pio S.a.s.: società del settore alberghiero.
Le Fiamme Gialle hanno anche eseguito nei confronti dei sei indagati un sequestro di beni pari a oltre 9 milioni di euro. Tra i beni sequestrati ci sono ville e immobili (anche di valore storico) a Bologna, Pisa, Perugia e Roma, e numerosi terreni nella provincia di Cosenza.
Le accuse sono riciclaggio e reimpiego di denaro di illecita provenienza, intestazione fittizia di valori, falso in bilancio, e formazione fittizia di capitale, tutti aggravati dalla transnazionalità.
FOTO: tratta da ilmattino.it