Le contestazioni riguardano il biennio 2010-2012, tra i rimborsi: bottiglie di vino, cravatte firmate, tinture per capelli, giocattoli
Napoli, 1 aprile – Ben 55 sono gli avvisi di garanzia notificati dalla Guardia di Finanza a diversi consiglieri della Regione Campania, in merito ad un’inchiesta relativa ad irregolarità nell’erogazione di rimborsi spesa. Tra questi, 52 sono relativi a consiglieri attualmente in carica, eccezion fatta per Pietro Diodato, indagato per fondi regionali riguardanti la precedente consiliatura. Tra gli indagati figurano anche i nomi del sottosegretario Pd Umberto Del Basso De Caro ed i senatori Domenico De Siano, coordinatore regionale di Forza Italia, ed Eva Longo, componente del gruppo di Fi a Palazzo Madama, con l’accusa di reati di peculato e truffa.
Nello specifico, gli indagati sono:
- Per il Partito Democratico: Antonio Amato, Nicola Caputo, Mario Casillo, Angela Cortese, Rosa D’Amelio, Enrico Fabozzi, Umberto Del Basso De Caro, Corrado Gabriele, Antonio Marciano, Anna Petrone, Donato Pica, Giuseppe Russo, Raffaele Topo, Antonio Valiante, Gianfranco Valiante.
- Per il Partito delle Libertà: Mafalda Amente, Giovanni Baldi, Domenico De Siano, Pietro Diodato, Pasquale Giacobbe, Massimo Ianniciello, Eva Longo, Gennaro Nocera, Daniela Nugnes, Monica Paolino, Angelo Polverino, Paola Raia, Paolo Romano, Antonia Ruggiero, Ermanno Russo, Luciana Scalzi, Michele Schiano di Visconti, Luciano Schifone.
- Per il Centro democratico: Dario Barbirotti.
- Per l’Udc: Luigi Cobellis, Pietro Foglia, Pasquale De Lucia, Angelo Consoli, Biagio Iacolare e Carmine Mocerino.
- Per l’Udeur: Alessandrina Lonardo.
- Per il Nuovo PSI: Giovanni Fortunato, Massimo Grimaldie Gennaro Salvatore.
- Ncd: Eduardo Giordano.
- Idv: Pietro Giuseppe Misto, Nicola Marrazzo e Rosaria Sala.
- Noi Sud: Sergio Nappi e Raffaele Sentiero.
Nel corso degli interrogatori, alcuni consiglieri hanno tentato di giustificare la loro posizione sottolineando che la legge regionale non prevede l’obbligo di documentazione delle spese, ma in realtà, i costi sostenuti non sarebbero affatto compatibili con il tipo di incarico svolto, trattandosi di rimborsi relativi a necessità private come tinture per capelli, giocattoli, bottiglie di vino, cravatte firmate, sigarette, occhiali da vista, abbigliamento.
Le contestazioni riguardano il periodo 2010-2012, ma la Procura ha richiesto anche l’archiviazione per 13 membri del Consiglio Regionale, i quali hanno invece giustificato correttamente le spese sostenute. Tra essi figurano Fulvio Martusciello, Assessore alle Attività produttive, Carlo Aveta, Nicola Caputo (per il solo reato di peculato), Biancamaria D‘Angelo, Lucia Esposito, Angelo Marino, Francesco Vincenzo Nappi, Sergio Nappi (precedentemente coinvolto nelle accuse di truffa), Gennaro Oliviero, Angelo Polverino, Ettore Zecchino, Annalisa Vessillo Pisacane, e Carmine Sommese.