Clemente Mastella, Sandra Lonardo e altri 17 indagati, accusati di delitti contro la pubblica amministrazione
Napoli, 11 aprile – Il GUP del Tribunale di Napoli ha, ieri, rinviato a giudizio Clemente Mastella e la consorte Sandra Lonardo insieme ad altri 17 imputati. A deciderlo è stato il giudice per le udienze preliminari di Napoli Maurizio Conte. Secondo l’accusa, l’attività dei vertici dell’Udeur in Campania era finalizzata “alla commissione di una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione, e soprattutto all’acquisizione del controllo” dei concorsi pubblici.
Mastella, assistito dall’avvocato Alfonso Furgiuele, si è prodigatofare in dichiarazioni spontanee: “Il mio partito è stato eliminato, azzerato. Non esistiamo più. Affronto mestamente e pacatamente il processo e mi ricordo del ministro Gui, coinvolto nello scandalo Lockheed: alla fine venne assolto ma non tornò mai ministro”.
Il giudice non si è fatto prendere alla sprovvista e aveva già scelto un’aula con la possibilità di fare registrazioni fonografiche. La voce emozionata dell’imputato, non è più il leader dell’UDER baldanzoso di un tempo, le accuse lo hanno profondamente segnato.
Ricordiamo che il processo Arpac è stato riaperto il 29 marzo 2013 dopo che i coniugi erano stati prosciolti dal GUP di Napoli il 31 marzo 2011 la Cassazione ha ribaltato il verdetto.
Ma facciamo un passo indietro e vediamo cosa accadde. È il gennaio 2008 quando Mastella, allora Ministro della Giustizia del Governo Prodi, e consorte, all’epoca Presidente del consiglio regionale della Campania, vengono coinvolti in un’inchiesta giudiziaria: per la donna scattano gli arresti domiciliari per tentata concussione e l’ex leader di Udeur rassegna le dimissioni da ministro. Da lì a qualche giorno sarebbe caduto il governo per mancanza di fiducia e, in questo, il partito di Mastella ha giocato un ruolo fondamentale: il voto di astensione e quello contrario di due senatori determineranno la caduta del governo di centro-sinistra in quanto sarebbe potuto essere l’ipotetico premier del governo di transizione che di li a poco sarebbe nato.
Si attende il prossimo 18 giugno 2014 davanti alla nona sezione del Tribunale per l’inizio del processo.