Bayern Monaco e Borussia Dortmund: striscioni favorevoli all’operato di Genny a’ Carogn
12 maggio – Ancora vergogna sul mondo del calcio. La “pagina nera” di questo oscuro libro, dinnanzi al quale tutti dovrebbero indignarsi, la stanno scrivendo al termine del campionato gli ultras di tutte le squadre d’Europa. La finale di Coppa Italia ha lasciato una brutta e vergognosa eredità al nostro calcio: la trattativa tra la società del Napoli con gli Ultras partenopei, il cui mediatore era stato il pluri-pregiudicato Gennaro De Tommaso, detto Genny a’ Carogn, capo dei Mastiffs, gli ultras napoletani per eccellenza.
Ebbene dopo i fatti di Napoli – Fiorentina, in cui pensavamo che fosse soltanto il nostro calcio ad essere malato e su di giri, ecco la risposta altrettanto indegna che proviene dalla civile ed avanzata Germania. Durante la scorsa partita di campionato, precisamente nel match casalingo tra Bayern Monaco e Stoccarda, alla mezz’ora del primo tempo sono apparsi striscioni favorevoli all’operato di Genny a’ Carogn oltre che alle magliette “Speziale libero”. La vergogna non è bastata a fermare nemmeno i tifosi del Borussia Dortmund i quali hanno esposto le stesse magliette e striscioni di natura molto simile.
Una ingiustizia per il mondo ultras quei 5 anni di Daspo (il Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive) imposti a Gennaro De Tommaso dalla giustizia sportiva. In effetti l’unica cosa di cui ci si potrebbe lamentare, ed in questo ha ragione Mentana, che non si può togliere alle persone la volontà di esprimersi, benché abbiano dubbia moralità. Se la punizione è invece arrivata per essersi appeso ai cancelli o aver scavalcato le recinzioni allora la pena è eccessiva, ma se invece si tratta di aver tenuto in “ostaggio” uno stadio intero allora in questo caso siamo più o meno tutti d’accordo, solo che bisognava punire con il daspo tutta la componente ultras.
Insomma una vera e propria battaglia tra le tifoserie e la lega calcio, oltre che alle forze dell’ordine. Ormai gli stadi sono covi fatti per criminali, nelle curve regna l’illegalità più totale e le famiglie e la brava gente non può andare allo stadio a sostenere la propria squadra del cuore. La cosa grave è che il modello ultras è presente anche oltre le Alpi, e queste manifestazioni di solidarietà vengono tenute dagli stessi tifosi che spesso hanno inneggiato al Vesuvio e cori contro Napoli. In Champions addirittura era apparso uno striscione esposto dai tifosi del Bayern contro i napoletani. Un controsenso strano e, per certi versi, pericoloso.
FOTO: tratta da ilmattino.it