Ha sfilato in bichini mostrando la cicatrice che le ricordano l’aggressione subita dal fidanzato
Napoli – “Non rinunciate ai sogni”. È l’invito a tutte le donne della miss Rosaria Aprea di Macerata, in provincia di Caserta, una donna che ha ritrovato la forza di proseguire dritta per la sua strada, ritornando sulla passerella di un concorso di bellezza ad un anno di distanza dalla terribile aggressione subita dal suo compagno che la ridusse in fin di vita.
Il suo fidanzato la percosse con pugni e calci nell’addome fin quasi ad ucciderla. La grande rivincita di Rosaria è stata la vittoria dell’edizione 2014 del concorso “Ragazza we can dance”. Durante la finale di giovedì sera, che si è svolta a Villaricca, in provincia di Napoli, Rosaria ha messo in mostra la sua bellissima figura nonostante le cicatrici, dimostrando che la bellezza è molto più di un corpo senza imperfezioni e che la vera bellezza è il riflesso della propria anima. Tra le lacrime per l’emozione della vittoria, Rosaria ha detto: “Ho imparato che l’amore è gioia e condivisione, non permetterò mai più a nessuno di intrappolarmi in una non vita”.
Rosaria Aprea, una ragazza bella come il sole, piena di vita, ha inseguito nuovamente il suo sogno a dispetto della vistosa cicatrice lasciatale dagli interventi chirurgici a cui fu sottoposta per salvarle la vita e che le ricorderà per sempre quegli attimi tremendi in cui il suo compagno, la picchiò barbaramente, calpestando la sua dignità di donna, schiava di un amore malato che per poco non l’ha uccisa. – “Riprendo il sogno da dove lo avevo lasciato – ha dichiarato la miss in prossimità della finale del concorso di bellezza – parteciperò a un concorso di bellezza, che prevede anche la sfilata in bikini. Voglio dare un chiaro segnale a tutte le donne vittime di uomini prepotenti a non arrendersi e continuare a inseguire le proprie ambizioni”. La sua determinazione è stata premiata e Rosaria ha potuto nuovamente assaporare la dolcezza della vittoria salendo sul gradino più alto del podio del concorso di bellezza “Ragazza we can dance”.
FOTO: tratta da ANSA.it